CAVALLERIA DI LINEA – UFFICIALI 1859 – 1871

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Arc. Cavalleria di Linea: Laugier Giovanni Battista in piccola montura con spencer da Colonnello Comandante del Reggimento Genova Cavalleria (Torino 21 ottobre 1824 – Vercelli 26 maggio 1877). Entrato all’Accademia Militare di Torino il 7 ottobre 1834, uscì il 12 settembre 1843 Sottotenente del Reggimento Aosta Cavalleria e vi fu Tenente il 9 settembre 1848. Capitano Ufficiale d’Ordinanza del Re il 16 novembre 1856, venne promosso Maggiore nel Reggimento Savoia Cavalleria il 20 maggio 1860. Tenente Colonnello nel Reggimento Piemonte Reale Cavalleria il 6 giugno 1863, fu promosso Colonnello Comandante del Reggimento Genova cavalleria il 29 aprile 1868. Morì il 26 maggio 1877 a Vercelli in seguito a una caduta da cavallo in piazza d’armi. partecipò a tutte le campagne dell’indipendenza italiana meritandosi la Medaglia d’Argento al Valor Militare. Fotografia CDV. Fotografo: R. Ferretti – Napoli.

Onorificenze

Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria   Medaglia d’argento al valor militare

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Arc. 3213: Cavalleria di Linea: Laugier Giovanni Battista in gran montura da Colonnello Comandante del Reggimento Piemonte Reale Cavalleria (Torino 21 ottobre 1824 – Vercelli 26 maggio 1877). Entrato all’Accademia Militare di Torino il 7 ottobre 1834, uscì il 12 settembre 1843 Sottotenente del Reggimento Aosta Cavalleria e vi fu Tenente il 9 settembre 1848. Capitano Ufficiale d’Ordinanza del Re il 16 novembre 1856, venne promosso Maggiore nel Reggimento Savoia Cavalleria il 20 maggio 1860. Tenente Colonnello nel Reggimento Piemonte Reale Cavalleria il 6 giugno 1863, fu promosso Colonnello Comandante del Reggimento Genova cavalleria il 29 aprile 1868. Morì il 26 maggio 1877 a Vercelli in seguito a una caduta da cavallo in piazza d’armi. partecipò a tutte le campagne dell’indipendenza italiana meritandosi la Medaglia d’Argento al Valor Militare. Fotografia CDV. Fotografo: A. Bernoud – Napoli.

Onorificenze

Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria   Medaglia d’argento al valor militare

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Arc. 3264: Cavalleria di Linea: Cocito conte Cesare (Torino, 1820 – Neive, 1899). Allievo all’Accademia Militare il 5 giugno 1830, venne promosso Sottotenente nel Reggimento Novara Cavalleria il 13 agosto 1840. Capitano nel Reggimento Cavalleggeri di Aosta il 16 marzo 1853, fu Ufficiale d’Ordinanza Effettivo del principe Eugenio nel 1859. Promosso Maggiore venne trasferito al Reggimento Guide il 27 marzo 1860. Tenente Colonnello nei Lancieri di Montebello il 27 settembre 1862, fu comandante del Reggimento Savoia Cavalleria dal 20 aprile 1867 al 17 marzo 1868 e poi in Disposizione e in Ritiro. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

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Arc. 2258: Cavalleria di Linea: Maggiore del Reggimento Piemonte Reale in gran montura. Fotografia CDV. Fotografo: Schemboche – Torino – Firenze.

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Arc. 2860: Cavalleria di Linea: Beltramo Silvio Camillo in gran montura da Capitano. Nominato Capitano l’11 marzo 1860 fu istruttore di equitazione alla Scuola di Cavalleria di Modena. Fotografia CDV. Fotografo: R. Porta – Modena.

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Arc. 2694: Cavalleria di Linea: Pautassi Eugenio in gran montura  con mantella da Capitano del Reggimento Nizza Cavalleria (Cambiano 1837 – 19 ). Entrato all’Accademia Militare di Torino il 16 ottobre 1854, uscì l’8 agosto 1857 Sottotenente del Reggimento Piemonte Reale Cavalleria. Tenente il 15 settembre 1859, fu decorato della medaglia d’argento al valor militare nella campagna del 1860. Capitano nel Reggimento Nizza Cavalleria il 23 gennaio 1862, Maggiore nel Reggimento Cavalleggeri di Caserta il 22 novembre 1871, Tenente Colonnello il 15 luglio 1877, Colonnello il 1° dicembre 1881, comandò la Scuola di Cavalleria e poi il Reggimento Lancieri di Aosta. Maggior Generale il 27 marzo 1890, comandò la Brigata di Cavalleria fino al 1892. Fu allora collocato in posizione di servizio ausiliario e nella riserva il 9 agosto 1896. Il 3 marzo 1898 venne nominato Tenente Generale della Riserva. Fotografia CDV. Fotografo: Santini – Pinerolo.

Onorificenze

Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria    Medaglia d’argento al valor militare
   1860

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Arc. 2257: Cavalleria di Linea: Camperio Manfredo in gran montura da Tenente Aiutante di campo del Reggimento Savoia Cavalleria ( Milano 1826 – Milano 1899 ). In gioventù fu a capo di dimostrazioni antiaustriache, e una volta fu sfidato dagli ufficiali di un reggimento. Deportato a Linz e trasportato a Milano per il processo fu liberato dal popolo insorto nel 1848 e si distinse all’assalto del palazzo del Genio; proseguì poi la campagna con i volontari. L’anno seguente combatté a Novara come soldato nel Savoia Cavalleria. Esulò poi in Australia e tornò nel 1859 combattendo di nuovo nella cavalleria, giungendo al grado di Capitano nel 1866. Lasciò l’esercito per darsi alla propaganda dell’espansione coloniale italiana; diresse il giornale “L’Esploratore “, scrisse “Da Assab a Dogali”, un “Manuale della lingua Tigrè” e pubblicò vari lavori geografici. Favorì le spedizioni del Gessi, dell’Antinori e del Matteucci. Nel 1874 fu eletto deputato per il collegio di Pizzighettone. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

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Arc. 2238: Cavalleria di Linea: Tenente del Reggimento Piemonte Reale Cavalleria Applicato di stato Maggiore in gran montura con spencer. Fotografia CDV. Fotografo: F.lli Bernieri – Torino.

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Arc. 2818: Cavalleria di Linea: Sottotenente in gran montura con spencer. Fotografia CDV. Fotografo: F. Beghi – Parma.

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Arc. 1558: Cavalleria di Linea: Tenente del Reggimento Piemonte Reale Cavalleria in gran montura. Fotografia CDV. Fotografo: E. Di Chanaz – Torino.

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Arc. 2818: Cavalleria di Linea: Sottotenente in gran montura con spencer. Fotografia CDV. Fotografo: C. Saccani – Parma.

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Arc. 2247: Cavalleria di Linea: Sillano conte Carlo Teodoro Delfino in gran montura da Tenente del Reggimento Genova Cavalleria ( Torino 1836 – ). Entrato all’Accademia Militare di Torino il 21 Ottobre 1851, uscì il 9 agosto 1856 Sottotenente del Reggimento Genova Cavalleria. Tenente nei Lancieri di Milano il 15 Settembre 1859, fu nella campagna della Bassa Italia decorato della medaglia d’argento al valor militare. Capitano nei Lancieri di Firenze il 23 gennaio 1862, e poi degli Ussari di Piacenza, lasciò il servizio per dimissioni volontarie il 17 ottobre 1869. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto. Datata 1859.

Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria   Medaglia d’argento al valor militare
  1860

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Arc. 3253: Cavalleria di Linea: Sottotenente del Reggimento Piemonte Reale Cavalleria Applicato di Stato Maggiore in gran montura. Fotografia CDV. Fotografo: Rota – Torino. Datata 12 luglio 1865.

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Arc. 593: Cavalleria di Linea: Trotti Bentivoglio nobile Antonio in gran montura da Sottotenente del Reggimento Piemonte Reale Cavalleria ( Milano 1839 – Trezzo d’Adda 1930 ). Entrato nell’Accademia Militare di Torino il 17 ottobre 1854, uscì il 26 aprile 1859 Sottotenente del Reggimento Piemonte Reale Cavalleria, dal quale passò nello stesso anno al Reggimento Lancieri di Milano. Tenente l’11 marzo 1860, Capitano il 29 ottobre 1863, Maggiore il 16 maggio 1874 nel Reggimento Lancieri di Aosta, Tenente Colonnello il 17 giugno 1880 nel Reggimento Lancieri di Foggia, fu Colonnello il 5 giugno 1884 e comandò il Reggimento Lancieri di Aosta e poi la Scuola di Pinerolo. Andato in disponibilità nel 1886, passò poi alla posizione di servizio ausiliario e quindi alla riserva con il grado di Maggior Generale (1894). Nel 1903 fu promosso Tenente Generale della riserva. Partecipò alle campagne del 1859, 1860-61, 1866, 1870 e del brigantaggio dove meritò una menzione onorevole. Era nipote di Alessandro Manzoni. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto. Datata Milano 1860.

Medaglia di bronzo al Valor Militare - nastrino per uniforme ordinaria   Menzione Onorevole

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Arc. 3100: Cavalleria di Linea: Robert d’Orleans duca di Chartres in grande uniforme da Sottotenente del Reggimento Nizza Cavalleria (Parigi, 9 novembre 1840 – Saint-Firmin, 5 dicembre 1910). Secondo figlio di Ferdinando Filippo d’Orléans, a sua volta figlio di Luigi Filippo re dei Francesi, e di Elena di Meclemburgo-Schwerin, era il fratello di Filippo VII, Conte di Parigi e Pretendente unionista al Trono di Francia e di Navarra. Rimase orfano di entrambi i genitori molto presto: suo padre nel 1842 e sua madre nel 1858. Durante l’infanzia e l’adolescenza, lui e suo fratello maggiore furono principalmente accuditi dai nonni, il re Luigi Filippo e della regina Maria Amalia di Borbone Napoli . Seguì il resto della famiglia Orléans in esilio dopo la rivoluzione del 1848. Suo nonno abdicò in favore di suo fratello il 24 febbraio. Come risultato, la madre di Roberto, Elena, si presentò davanti alla camera dei deputati per proclamare i diritto al trono del figlio maggiore e nominare se stessa reggente, accompagnata da suo cognato, il Duca di Nemours e i suoi figli. Tuttavia, Ledru-Rollin, Crémieux e Lamartine, rovinarono i suoi piani e istituirono la Seconda Repubblica francese. Elena e i suoi figli lasciarono così la Francia per la Germania, mentre Luigi Filippo e il resto della famiglia reale si trasferirono nel Regno Unito. Lì si stabilirono a Claremont, proprietà del re Leopoldo I del Belgio. Inviato a Torino per l’addestramento militare poco dopo la morte di sua madre, il Duca di Chartres entrò all’Accademia Militare di Torino l’11 dicembre 1858 uscendone il 26 aprile 1859 Sottotenente del Reggimento Nizza Cavalleria. Combatté nelle guerre di unificazione italiana dal lato della Francia e di Casa di Savoia. In particolare combatté alla battaglia di Palestro, per la quale fu insignito dal re Vittorio Emanuele II, l’11 marzo 1860 venne promosso Tenente e si dimise quindi dal servizio. Nel 1861, Roberto combatté al fianco di suo fratello in un’altra guerra: la guerra civile americana, dove fu nominato capitano. Servì come Aiutante Generale nello staff del comandante dell’armata del Potomac, il Maggiore Generale George B. McClellan. Prestò servizio nella Battaglia di Gaines’ Mill il 27 giugno 1862 e si dimise dall’esercito dell’Unione il 15 luglio 1862. Durante il loro soggiorno negli Stati Uniti, i principi erano accompagnati dal loro zio, il Principe di Joinville. Tornato in Europa, il Duca di Chartres decise di sposarsi, ma, in qualità di membro in esilio di una casa reale, considerato illegittimo dalla maggior parte delle dinastie regnanti del continente, scoprì che non sarebbe stato in grado di sposare una principessa straniera. Sposò, l’11 giugno 1863 nella chiesa di St Raphael a Kingston upon Thames, Francesca Maria d’Orléans (1844-1925), figlia di suo zio il Principe di Joinville e di Francesca di Braganza.  Trovandosi a Bruxelles con gli zii, il Principe di Joinville e il Duca d’Aumale, al momento della dichiarazione di guerra della Francia alla Prussia nel 1870, il Duca di Chartres chiese senza esitazioni a Napoleone III l’autorizzazione a partecipare al conflitto. Ma il ministro della guerra si oppose e Roberto di Chartres potè arruolarsi soltanto dopo la caduta dell’Impero, utilizzando lo pseudonimo di Robert Le Fort con il quale fu nominato capo di squadrone dell’Armée de la Loire. Terminato il conflitto, venne creato cavaliere della Legion d’onore e nel 1871 fu inviato dal Governo provvisorio in Algeria per domare una rivolta indigena. Nel 1881, il regime repubblicano, sempre più ostile alle famiglie che avevano regnato sulla Francia, misero a disposizione il Principe, che fu definitivamente radiato dall’Esercito nel 1886 con la promulgazione della Legge d’esilio. Fotografia CDV. Fotografo: A. Meylan – Torino. 1859.

Onorificenze

Onorificenze francesi

Cavaliere della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere della Legion d’onore
   14 novembre 1871
Medaglia commemorativa della campagna italiana - nastrino per uniforme ordinaria    Medaglia commemorativa della campagna italiana

Onorificenze straniere

Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine dell’Elefante
   14 settembre 1885
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Carlo III - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine di Carlo III
   5 marzo 1886
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria    Ufficiale dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria    Medaglia commemorativa dell’Unità d’Italia
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Torre e della spada - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Torre e della spada

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Arc. 658: Cavalleria di Linea: Capitano in montura festiva con spencer. Fotografia CDV. Fotografo: E. Andreotti & C. – Firenze.

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Arc. 2710: Cavalleria di Linea: Rubeo Teofilo Luigi in montura festiva da Tenente del Reggimento Savoia Cavalleria ( Torino 1837 – Torino 1913 ). Sottotenente di Cavalleria nel 1856, partecipò alle campagne del 1859, 1860-61 e 1866. Alla presa di Perugia meritò la medaglia d’argento al valor militare e un’altra la ottenne a Mola di Gaeta. Nel 1861, per i combattimenti di Banco, ebbe la menzione onorevole. Colonnello nel 1881, comandò i Lancieri di Vittorio Emanuele II. Nel 1889 ebbe la promozione a Maggior Generale comandante la 3^ Brigata di Cavalleria. Collocato nella riserva nel 1893, venne promosso Tenente Generale nel 1898. Fotografia CDV incollata su cartoncino. Fotografo: Sconosciuto.

Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria   Medaglia d’argento al valor militare
  Assedio di Perugia 1860
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria   Medaglia d’argento al valor militare
  Mola di Gaeta 1860
Medaglia di bronzo al Valor Militare - nastrino per uniforme ordinaria   Menzione Onorevole
  Banco 1861

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Arc. 977: Cavalleria di Linea: Tenente in montura festiva. Fotografia CDV. Fotografo: F.lli Alinari – Firenze.

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Arc. 3075: Cavalleria di Linea: Tenente in piccola montura con spencer. Fotografia CDV. Fotografo: G. Allegri – Brescia.

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Arc. 427: Cavalleria di Linea: Sottotenente del Reggimento Piemonte Reale Cavalleria in montura festiva feriale con spencer. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

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Arc. 1972: Roberto d’Orléans ( Parigi, 9 novembre 1840 – Saint-Firmin (Alte Alpi), 5 dicembre 1910) Duca di Chartres in montura festiva da Sottotenente del Reggimento Piemonte Reale Cavalleria. Secondo figlio di Ferdinando Filippo d’Orléans, a sua volta figlio di Luigi Filippo re dei Francesi, e di Elena di Meclemburgo-Schwerin, è il fratello di Filippo VII, Conte di Parigi e Pretendente unionista al Trono di Francia e di Navarra. Rimase orfano di entrambi i genitori molto presto: suo padre nel 1842 e sua madre nel 1858. Durante l’infanzia e l’adolescenza, lui e suo fratello maggiore sono stati principalmente accuditi dai nonni, il re Luigi Filippo e della regina Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie. Ha seguito il resto della famiglia Orléans in esilio dopo la rivoluzione del 1848. Suo nonno abdicò in favore di suo fratello il 24 febbraio. Come risultato, la madre di Roberto, Elena, si presentò davanti alla camera dei deputati per proclamare il diritto al trono del figlio maggiore e nominare se stessa reggente, accompagnata da suo cognato, il Duca di Nemours e i suoi figli. Tuttavia, Ledru-Rollin, Crémieux e Lamartine, rovinarono i suoi piani e istituirono la Seconda Repubblica francese. Elena e i suoi figli lasciarono così la Francia per la Germania, mentre Luigi Filippo e il resto della famiglia reale si trasferirono nel Regno Unito. Lì si stabilirono a Claremont, proprietà del re Leopoldo I del Belgio. Inviato a Torino per l’addestramento militare poco dopo la morte di sua madre, il duca di Chartres è diventato un ufficiale dei dragoni piemontesi e combatté nelle guerre di unificazione italiana dal lato della Francia e di Casa di Savoia. Ha in particolare combattuto alla battaglia di Palestro, per la quale è stato insignito dal re Vittorio Emanuele II. Nel 1861, Chartres ha combattuto al fianco di suo fratello in un’altra guerra: la guerra civile americana, dove fu nominato capitano. Servì come assistente aiutante generale nello staff del comandante dell’armata del Potomac, il maggiore generale George B. McClellan. Prestò servizio nella Battaglia di Gaines’ Mill il 27 giugno 1862 e si dimise dall’esercito dell’Unione il 15 luglio 1862. Durante il loro soggiorno negli Stati Uniti, i principi sono stati accompagnati dal loro zio, il principe di Joinville. Tornando in Europa, il Duca di Chartres decise di sposarsi, ma, in qualità di membro in esilio di una casa reale, considerato illegittimo dalla maggior parte delle dinastie regnanti del continente, scoprì che non sarebbe stato in grado di sposare una principessa straniera. Sposò, l’11 giugno 1863 nella chiesa di St Raphael a Kingston upon Thames, Francesca Maria d’Orléans (1844-1925), figlia di suo zio il principe di Joinville e di Francesca di Braganza. Hanno comprato e vissuto in una casa a Ham. Trovandosi a Bruxelles con gli zii, il Principe di Joinville e il Duca d’Aumale, al momento della dichiarazione di guerra della Francia alla Prussia nel 1870, il Duca di Chartres chiede senza esitazioni a Napoleone III l’autorizzazione a partecipare al conflitto. Ma il ministro della guerra si oppone e Roberto di Chartres può arruolarsi soltanto dopo la caduta dell’Impero, utilizzando lo pseudonimo di Robert Le Fort con il quale è nominato capo di squadrone dell’armée de la Loire. Terminato il conflitto, è creato cavaliere della Legion d’onore e nel 1871 è inviato dal Governo provvisorio in Algeria per domare una rivolta indigena. Nel 1881, il regime repubblicano, sempre più ostile alle famiglie che hanno regnato sulla Francia, mettono a disposizione il Principe, che è definitivamente radiato dall’Esercito nel 1886 con la promulgazione della Legge d’esilio. Fotografia CDV. Fotografo: John Clarck. 1862 ca.

Onorificenze francesi

Cavaliere della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria   Cavaliere della Legion d’onore
  14 novembre 1871
Medaglia commemorativa della campagna italiana - nastrino per uniforme ordinaria   Medaglia commemorativa della campagna italiana

Onorificenze straniere

Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) - nastrino per uniforme ordinaria   Cavaliere dell’Ordine dell’Elefante (Danimarca)
— 14 settembre 1885
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Carlo III - nastrino per uniforme ordinaria   Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine di Carlo III
— 5 marzo 1886
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria   Ufficiale dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria   Medaglia commemorativa dell’Unità d’Italia
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Torre e della spada - nastrino per uniforme ordinaria   Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Torre e della spada

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Arc. 2248: Cavalleria di Linea: Sottotenente in montura festiva feriale. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

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Arc. 591. Cavalleria di Linea: Sottotenente del Reggimento Piemonte Reale Cavalleria in montura festiva feriale. Fotografia CDV. Fotografo: A. Bernoud – Napoli.

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Arc. 2534: Cavalleria di Linea: Gerbaix De Sonnaz Victor in montura festiva da Sottotenente del Reggimento Piemonte Reale Cavalleria. Fotografia CDV. Fotografo: Duroni – Milano – Parigi.

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Arc. 791: Cavalleria di Linea: Sottotenente in montura festiva feriale del Reggimento Savoia Cavalleria. Fotografia CDV. Fotografo: R. Porta – Modena.

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Arc. 658: Cavalleria di Linea: Sottotenente in piccola montura. Fotografia CDV. Fotografo: Santini – Pinerolo.

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Arc. 1402: Cavalleria di Linea: Maggiore, Tenente e due Sottotenenti del Reggimento Genova Cavalleria in piccola montura. Fotografia CDV. Fotografo: B. Raimondi – Pavia.

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Arc. 3208: Cavalleria di Linea: Capitano in montura di via con spencer. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

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Arc. 1015: Cavalleria di Linea: Tenente del Reggimento Piemonte Reale Cavalleria in montura di via. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

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