Gli Hartschiere risalgono al cosiddetto Leibguardi-Schützenreiter, le cui origini risalgono al regno dell’elettore Guglielmo il Pio (1579-1597). Sotto il governo dell’elettore Ferdinand Maria (1651-1679) ricevettero il nome di Leibguardi der Hätschiere e nel 1670 ottennero il primo grado all’interno delle guardie insieme a Trabant e Karabiniers (Korbiner). Nella guerra di successione austriaca dal 1740 al 1748 accompagnarono il monarca sul campo per l’ultima volta e servirono solo come guardia interna del palazzo fino alla fine della monarchia. Nel 1778, quando il Palatinato Elettorale fu unito alla Baviera Elettorale, le Guardie del Corpo Elettorali del Palatinato vennero incorporate e nel 1803, in occasione dell’ annessione del Vescovado di Würzburg, le Guardie del Corpo di Würzburg del principe-vescovo furono incorporate nell’Hartschiere. Nel 1802 gli Hartschiere abbandonarono i loro cavalli e svolgevano i loro compiti solo a piedi. Con lo scioglimento della Guardia Trabanten bavarese nel 1807, rimasero l’unica guardia di corte. L’altezza minima di 1,82 metri fu abbassata a 1,75 metri nel 1839. L’Hartschiere ebbe quindi solo compiti di rappresentanza all’interno della Residenz di Monaco anche perchè le loro magnifiche uniformi e il loro armamento elaborato consistente solo in un arma in asta (Alabarda), erano del tutto inadatte al servizio di combattimento. Nel 1918 gli Hartschiere furono sciolti a seguito dell’abolizione della monarchia in Baviera.
Arc. 2623: Guardia del Corpo (Hartschiere): Maximilian Graf von Lerchenfeld in uniforme da parata da Primo Tenente della Guardia del Corpo (Hartschiere) (München (?), 15 aprile 1788 – München, 20 aprile 1871). Maximilian Graf von Lerchenfeld-Brennberg (Ober-Prennberg) era figlio del consigliere privato, ciambellano, Luogotenente Generale e Capitano delle Guardie del Corpo Max Emanuel von Lerchenfeld († 1792), che fu elevato al rango di conte imperiale nel 1770 dall’imperatore Giuseppe II. Nacque dal suo secondo matrimonio con Franziska, nata Freiin von Leoprechting auf Altrandsberg. I suoi fratelli maggiori erano il conte Philipp von Lerchenfeld, 1838-1840 presidente distrettuale della Bassa Franconia, il conte Anton Joseph von Lerchenfeld († 1840), ciambellano reale e direttore del tribunale cittadino di Monaco, e il conte August von Lerchenfeld, comandante di reggimento e cavaliere dell’ordine militare di Massimo Giuseppe. Nel 1805 prese parte alla campagna in Tirolo e nel 1806/07 contro la Prussia in Slesia, dove partecipò agli assedi di Großglogau, Breslau e Kosel, e poi all’assalto al campo fortificato vicino a Glatz. Nel 1809 combatté contro l’Austria nelle battaglie di Abensberg e Linz, poi nella presa del monte Isel e nelle battaglie di Lofer, Unken e Rattenberg. Nella campagna di Russia del 1812, dopo aver preso parte alle battaglie di Polotsk e Stoudina, Lerchenfeld fu fatto prigioniero mentre si ritirava vicino a Kobelniki, e rimase in prigionia per 15 mesi. Nel 1815 prese parte alla seconda campagna di Francia. Successivamente entrò a far parte delle Hartschiere – Guardie del Corpo, dove divenne Cornetta, poi Sottotenente e Maggiore Generale, ricevette il grado di Tenente Generale il 15 febbraio 1855 e venne promosso nel 1861 Primo Tenente della Hartschiere (Generale). Il 19 febbraio 1865, il re Ludovico II gli conferì la Croce di Comandante dell’Ordine al Merito di San Michele per il suo 60° anno di servizio. Aveva anche la dignità di ciambellano reale. Morì il 20 aprile 1871, all’età di 83 anni, come il più anziano Tenente Generale bavarese e Primo Tenente dell’Hartschiere.
Arc. 1663: Guardia del Corpo (Hartschiere): Primo Brigadiere della Guardia del Corpo in uniforme da parata. Fotografia CDV. Fotografo: F. Hanfstaengl – München.