Casa Regnante Austria – Este

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Arc. 414: Francesco V Ferdinando Geminiano d’Asburgo-Este in piccola montura da Tenente Felmaresciallo dell’esercito austriaco (Modena , 1° Giugno 1819 – Vienna, 20 Novembre 1875) appartenente alla linea Asburgo-Este, figlio maggiore del duca Francesco IV d’Asburgo-Este e della principessa Maria Beatrice di Savoia (1792 1840), fu l’ultimo sovrano regnante del Ducato di Modena e Reggio. Il 30 marzo 1842 Francesco sposò la principessa Aldegonda di Baviera. La coppia ebbe una sola figlia, Anna Beatrice, nata il 19 ottobre 1848 e morta l’anno successivo, l’8 giugno 1849. Alla morte del padre Francesco IV d’Este, il 21 gennaio 1846 Francesco divenne duca regnante di Modena e Reggio, con anche i titoli di duca di Mirandola e Massa, principe di Carrara, marchese di Concordia e signore di Lunigiana. Alla morte di sua cugina l’imperatrice arciduchessa Maria Luigia d’Austria, il 18 dicembre 1847, le successe come duca di Guastalla. Il Duca, di carattere probabilmente più mite del padre Francesco IV, era convinto assertore della sovranità assoluta, che riteneva fosse di emanazione divina e della necessità di reprimere i moti risorgimentali, pensava tuttavia che la soluzione dei fermenti unitari che agitavano i vari stati italiani potesse ritrovarsi in una loro confederazione capeggiata dall’Austria e scrisse una ponderosa memoria intitolata Piano per una confederazione austro italica. Francesco V con la duchessa Adelgonda, per evitare inutili spargimenti di sangue lasciò la sua capitale nominando un governo provvisorio e si ritirò a Bolzano. Le vicende della guerra con la conseguente sconfitta dei piemontesi a Novara, consentirono il suo rientro in patria. Il Duca non si dimostrò vendicativo, solo i capi della rivolta e i delinquenti comuni furono puniti, ai primi fu consentito di lasciare il Ducato. Nel 1859 il ducato entrò nella nuova storia unitaria d’Italia, con l’arrivo dell’esercito del re Vittorio Emanuele II di Sardegna, e l’annessione ratificata da un plebiscito al nuovo Regno d’Italia, Francesco V ed Adelgonda vennero esiliati nel loro Castello di Catajo, nel Veneto ancora austriaco. Al momento dell’abbandono di Modena Francesco V fu seguito da oltre 3500 soldati che formarono la cosiddetta “Brigata Estense” che si aggregò alle truppe austriache. Dopo quattro anni di permanenza nel Veneto in diverse località, dall’Austria giunse l’ordine di scioglimento. A Cartigliano (Vicenza, nei pressi di Bassano del Grappa) il 24 settembre 1863 il duca sciolse le sue truppe. Fu consegnata ad ognuno una medaglia di bronzo con l’effigie del duca e la scritta “FRANCISCUS V AUSTR. ATESTINUS DUX MUTINAE” e sul retro la scritta “FIDELITATIS ET CONSTANTIAE IN ADVERSIS”. Il duca tenne l’ultimo discorso di elogio e ringraziamento per la fedeltà dimostratagli. Buona parte dei militari estensi passò definitivamente nell’Armata Imperiale, i rimanenti furono congedati e rientrarono nel territorio dell’ex Ducato. Dopo la morte della madre nel 1840 Francesco fu considerato l’erede legittimo al trono britannico secondo la linea di successione dei giacobiti, con il titolo di re Francesco I. Dopo la sua morte, secondo questa linea, il titolo passò alla nipote (come Maria III) Maria Teresa Enrichetta Dorotea, principessa di Modena e Reggio, che fu regina consorte di Baviera. Francesco trascorse gli ultimi anni della sua vita tra il Castello del Catajo a Battaglia Terme presso Padova e l’Austria dove morì a Vienna il 20 novembre 1875. È sepolto nella Cripta Imperiale della Chiesa dei Cappuccini. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto. 1860 ca.

Onorificenze

Onorificenze estensi

Gran Maestro dell'Ordine dell'Aquila Estense - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine dell’Aquila Estense
   

Onorificenze austriache

Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (ramo austriaco) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine del Toson d’Oro (ramo austriaco)
   
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Reale di Santo Stefano d’Ungheria
   
Medaglia di guerra - nastrino per uniforme ordinaria    Medaglia di guerra
   

Onorificenze straniere

Cavaliere dell'Ordine di Sant'Uberto (Regno di Baviera) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine di Sant’Uberto (Regno di Baviera)
   
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Giuseppe (Granducato di Toscana) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine di San Giuseppe (Granducato di Toscana)
   
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone d'Oro di Nassau (Regno dei Paesi Bassi) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine del Leone d’Oro di Nassau (Regno dei Paesi Bassi)
   
Cavaliere di Gran Croce d'Onore e Devozione (Sovrano Militare Ordine di Malta) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce d’Onore e Devozione (Sovrano Militare Ordine di Malta)
   
Cavaliere di Gran Croce del Reale Ordine di San Ferdinando e del Merito (Regno delle Due Sicilie) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce del Reale Ordine di San Ferdinando e del Merito (Regno delle Due Sicilie)
   
Cavaliere di Gran Croce del Reale Ordine di Francesco I (Regno delle Due Sicilie) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce del Reale Ordine di Francesco I (Regno delle Due Sicilie)
   
Senatore di Gran Croce con Collana S.A.I. Ordine Costantiniano di San Giorgio (Ducato di Parma) - nastrino per uniforme ordinaria    Senatore di Gran Croce con Collana S.A.I. Ordine Costantiniano di San Giorgio (Ducato di Parma)
  «Concessione 1856»

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Arc. 1083: Francesco V d’Asburgo-Este in gran montura da Tenente Feldmaresciallo dell’esercito austriaco. Fotografia CDV. Fotografo: L. Angerer – Vienna. 1860 ca.

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Arc. 1083: Francesco V d’Asburgo-Este in piccola montura da Tenente Feldmaresciallo dell’esercito austriaco. Fotografia CDV. Fotografo: L. Angerer – Vienna. 1860 ca.

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Arc. 2398: Francesco V d’Asburgo-Este in piccola montura da Tenente Feldmaresciallo dell’esercito austriaco. Fotografia CDV. Fotografo: L. Angerer – Vienna. 1860 ca.

 

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Arc. 2892: Francesco V d’Austria-Este Duca di Modena, a sinistra Carlo di Borbone Spagna e Austria-Este, a destra Alfonso Carlo di Borbone Spagna. Fotografia CDV. Fotografo: G. e L. F.lli Vianelli – Venezia.

Carlo di Borbone Spagna E Austria-Este duca di Madrid (Lubiana, 30 marzo 1848 – Varese, 18 luglio 1909). Carlo era il primogenito di Juan, conte di Montizón e di sua moglie, l’arciduchessa Maria Beatrice d’Austria-Este. Dopo la nascita visse per un breve periodo con la famiglia a Londra, dove nacque suo fratello minore Alfonso. In seguito Giovanni Carlo, notoriamente troppo liberale per i carlisti, lasciò la loro madre, che portò con sé i figli a Modena. Il Duca di Modena e Reggio, Francesco V d’Austria-Este, loro zio materno, fu in gran parte responsabile della formazione dei ragazzi ed il loro punto di riferimento in quegli anni. Carlo ben presto divenne noto per i propri punti di vista tradizionalisti, molto differenti da quelli paterni: il 4 febbraio 1867, a Frohsdorf, sposò la principessa Margherita di Borbone-Parma, figlia di due tra i più reazionari principi dell’epoca, ambedue esponenti di punta degli ambienti tradizionalisti: il defunto Carlo III di Parma e Luisa Maria di Borbone-Francia, figlia di Carlo, duca di Berry e quindi sorella del pretendente borbonico Enrico, conte di Chambord. Carlos organizzò e condusse la terza guerra carlista e fra il 1872 e il 1876 ebbe il dominio effettivo su gran parte della Spagna. Nel gennaio del 1893 la moglie di Carlo morì ed egli, l’anno seguente, decise di risposarsi. La madre, consultata, suggerì due donne: la principessa Teresa del Liechtenstein (figlia del principe Alfredo del Liechtenstein) e la principessa Berthe de Rohan (figlia di Arthur de Rohan, Principe de Rohan-Rochefort). Conosciutele entrambe, Carlo chiese la mano della seconda; il 28 aprile 1894 Carlo e Berta vennero sposati dal cardinale Schönborn a Praga. Berta aveva una personalità dominante e ciò rese l’unione molto impopolare fra i carlisti. Tutti gli scrittori sostengono che l’unione fu disastrosa, non soltanto per la famiglia di Carlos e per lui stesso, ma anche per il partito carlista. Carlo Maria morì a Varese nel 1909 e venne sepolto nella cattedrale di San Giusto a Trieste. Suo successore nelle pretese ai troni francesi e spagnoli fu il figlio Giacomo.

Onorificenze

Onorificenze spagnole

Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine del Toson d’oro
   
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Carlo III - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine di Carlo III

Alfonso Carlo di Borbone-Spagna, duca di San Jaime (Londra, 12 settembre 1849 – Vienna, 29 settembre 1936). Alfonso Carlo era il secondo figlio di Giovanni Carlo di Borbone-Spagna, conte di Montizón e dell’arciduchessa Maria Beatrice d’Asburgo-Este, figlia di Francesco IV duca di Modena e Reggio e di Maria Beatrice di Savoia. Sposatosi con l’Infanta Maria das Neves di Portogallo, figlia di Michele del Portogallo e di Adelaide di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg, ebbe un solo figlio, morto nell’infanzia. Non avendo lasciato eredi legittimi alla sua morte, la successione ai due troni di cui era pretendente fu contesa. La questione dinastica che ne scaturì portò alcuni carlisti a sostenere Alfonso XIII di Spagna, che era il più prossimo parente in linea maschile, in quanto figlio di Alfonso XII di Spagna, figlio a sua volta di Isabella II di Spagna e di Francesco d’Assisi di Borbone-Spagna, figlio del fratello minore di Carlo Maria Isidoro; molti però ritenevano che Alfonso e la sua famiglia dovessero essere esclusi dalla successione per le loro idee politiche più o meno liberali. Altri appoggiavano Saverio di Borbone-Parma, nominato da Alfonso Carlo Reggente della Comunione Tradizionalista, in quanto Borbone più prossimo in linea maschile (e nipote diretto per via di madre del fratello di Alfonso Carlo, Carlo Maria di Borbone-Spagna, che condivideva inoltre gli ideali carlisti). Altri ancora, alcuni anni dopo, avrebbero appoggiato Carlo Pio d’Asburgo-Toscana, figlio di Bianca di Borbone-Spagna, sorella maggiore di Carlo Maria di Borbone-Spagna, Duca di Madrid.

Onorificenze

Gran Croce dell'Ordine di Carlo III - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Croce dell’Ordine di Carlo III

 

 

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Arc. 2743: Adelgonda di Baviera ( Wurzburg, 19 marzo 1823 – Monaco di Baviera28 ottobre 1914 ) nata principessa di Baviera, fu duchessa di Modena e Reggio come sposa di Francesco V d’Asburgo – Este. Era figlia di Ludovico I di Bavierae di Teresa di Sassonia – Hildburghausen, sesta di nove fratelli. Adelgonda incontrò il principe ereditario di Modena e Reggio, Francesco V d’Asburgo-Este, nel 1839 in occasione della visita compiuta da questi al seguito del padre, il duca Francesco IV d’Asburgo – Este. Oltre ai sentimenti personali, anche la ragion di stato concorse all’unione e il matrimonio venne celebrato nella chiesa d’Ognissanti a Monaco di Baviera il 30 marzo 1842. Il 16 aprile la giovane coppia fece il suo ingresso a Modena. Il 21 gennaio 1846 morì il duca Francesco IV, e gli succedette Francesco V. Adelgonda divenne così duchessa di Modena e Reggio. Il 19 ottobre 1848, nacque la figlia Anna Beatrice, che morì l’anno successivo l’8 giugno 1849. Il 30 aprile 1859, con l’intensificarsi degli avvenimenti bellici che stavano interessando gli stati estensi, il duca provvide a far allontanare da Modena la consorte, ed egli stesso lasciò per sempre la città ed il ducato l’11 giugno dello stesso anno. Trascorsero gli anni di esilio al Castello di Catajo, in provincia di Padova. Dopo la morte di Francesco V ( Vienna 20 novembre 1875 ) Adelgonda alternò il suo soggiorno tra Vienna ( Palazzo Modena ) e la natia Baviera ( castello di Wildenwart ). Morì a Monaco il 28 ottobre 1914; venne sepolta a Vienna nella cripta Imperiale della chiesa dei Cappuccini.

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Arc. 2858: Adelgonda di Baviera ( Wurzburg, 19 marzo 1823 – Monaco di Baviera28 ottobre 1914 ) nata principessa di Baviera, fu duchessa di Modena e Reggio come sposa di Francesco V d’Asburgo – Este. Fotografia CDV. Fotografo: C. Von Jagemann – Wien. 

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