Reali Truppe Parmensi

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Arc. 2392: S. A. R. Roberto I Duca di Parma in uniforme da Generale delle Reali Truppe Parmensi e la moglie Maria Pia di Borbone – Due Sicilie il giorno delle nozze avvenute a Roma nel 1869. Fotografia formato gabinetto 12,2 x 16,6. Fotografo: F.lli D’Alessandri – Roma. 1869.

 

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Arc. 2902: S. A. R. Roberto I Duca di Parma in uniforme da Generale delle Reali Truppe Parmensi e la moglie Maria Pia di Borbone – Due Sicilie il giorno delle nozze avvenute a Roma nel 1869. Fotografia CDV. Fotografo: Schemboche – Torino.

 

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Arc. 2391: Reali Truppe Parmensi: Crotti Antonio in uniforme da Generale Brigadiere delle Reali Truppe Parmensi (Cortemaggiore 1790 – Padova 1865) in gran montura. Crotti fu l’ultimo comandante delle Reali Truppe Parmensi. Fotografia CDV. Fotografo: A. Risbech – Padova. 1863 ca.

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Arc. 3113: Godi Giandomenico ( Piacenza 1874 – Parma 18..). Appartenne a una nobile famiglia originaria di Parma: fu figlio di Antonio Francesco, governatore di Piacenza, e di Antonia Nasalli. Percorse una lunga e brillante carriera nell’esercito, prima in quello napoleonico (1807-1814) poi nelle truppe parmensi. Militò nell’armata francese come capitano di cavalleria, distinguendosi in diverse campagne, tra cui quella di Russia del 1812 cui partecipò col 28° Reggimento Cavalleggeri. Dopo la Restaurazione entrò col grado di capitano nelle Guardie del Corpo di Maria Luigia d’Austria, passando poi ai Dragoni Ducali, di cui successivamente divenne maggiore comandante, raggiungendo il grado di brigadiere generale. Lasciatosi andare ad atti di violenza durante le manifestazioni del 16 giugno 1847, organizzate dagli studenti di Parma per celebrare l’anniversario dell’elezione al pontificato di papa Pio IX, divenne a sua volta bersaglio dell’odio e della vendetta popolari. Insieme con il Salis Zizzers e con il colonnello Crotti, il Godi aveva fatto sgomberare la Piazza Grande e il Portico del grano a suon di sciabolate dei Dragoni a piedi e a cavallo. Il profondo sdegno e il sordo rancore suscitati sfociarono ben presto nella più atroce delle vendette. Colto di sorpresa una sera, mentre rincasava nelle vicinanze delle carceri, fu trascinato nella vicina caserma di Santa Elisabetta e lì picchiato e malmenato con tale violenza da fargli perdere i sensi. In tali condizioni fu poi gettato sulla strada. Il suo corpo rimase deformato. Fotografia CDV. Fotografo: P. Petit & Trinquart – Paris.

 

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Arc. 2928: Reali Truppe Parmensi: Perini Andrea (Ancona 13 novembre 1809 – 18 ). Figlio di Giovanni e Anna Locatoni fu cadetto nel Reggimento Maria Luigia il 13 gennaio 1825. Vicecaporale il 12 aprile 1825 venne promosso Caporale il 27 novembre 1825 e Sergente il 7 settembre 1826. Congedato il 15 marzo 1831 venne riammesso come Cadetto Onorario nella Fanteria di Linea IL 5 febbraio 1832 e promosso Caporale il 7 aprile 1832. Sergente l’11 novembre 1832 fu promosso Cadetto Sergente il 29 gennaio 1833. Il 7 aprile 1840 divenne Ufficiale con il grado di Sottotenente e il 9 dicembre 1842 fu promosso I° Tenente. Il 19 febbraio 1845 ottenne il grado di Capitano Tenente, Capitano di I^ Classe l’8 febbraio 1848. L’8 aprile 1848 andò in pensione e il 1° ottobre 1848 venne posto in aspettativa. Il 1° aprile 1849 venne riammesso nel I° Battaglione e il 7 agosto 1850 venne promosso Maggiore Comandante il I° Battaglione. Tenente Colonnello Onorario il 28 luglio 1857, lo divenne effettivo il 28 aprile 1858 e dal 7 maggio all’11 giugno 1859 fu Comandante della Brigata di Fanteria. Colonnello il 30 giugno 1859 seguì la Famiglia Ducale in esilio in Veneto. Fotografia CDV. Fotografo: L. Perini – Venezia. 

Onorificenze

Gran Maestro del S.A.I. Ordine Costantiniano di San Giorgio - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di I^ Classe del S.A.I. Ordine Costantiniano di San Giorgio
     1856
Gran Maestro dell'Ordine del Merito di San Lodovico - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di I^ Classe dell’Ordine del Merito di San Lodovico
     1851
immagine del nastrino non ancora presente    Medaglia 25 anni Anzianità Militare in Argento
   

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