Ammiragli

 

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Arc. 2457: Léonard Victor Charner in gran montura da Ammiraglio di Francia (Saint-Brieuc, 13 febbraio 1797 – Parigi, 7 febbraio 1869). Nato nel 1797 a Saint-Brieuc, Léonard Victor Charner discendeva da una famiglia originaria della Svizzera romanda che aveva fornito in passato ufficiali e sottoufficiali alla Francia; il padre si era trasferito in Bretagna dalla nativa Neuchâtel per stabilirvi una distilleria, adottando una forma francese per il cognome originario, Tscharner. Entrato a 15 anni all’École de Marine di Tolone, ne uscì nel 1815 per intraprendere la carriera militare nella marina. Nel 1830 partecipò come giovane ufficiale all’invasione di Algeri a bordo del vascello Duquesne e, due anni dopo, alla presa della Cittadella di Ancona; fu poi comandante in seconda della fregata Belle Poule, che riportò in Francia le ceneri di Napoleone I. Promosso capitano di vascello, nel 1843 compì la sua prima missione nell’Estremo Oriente, conducendo Théodore de Lagrené prima a Macao e poi a Canton, dove il diplomatico firmò il trattato di Whampoa. Nel 1852 fu elevato al grado di contrammiraglio e nominato capo di gabinetto di Théodore Ducos, ministro della Marina; in questo ruolo si spese per il rinnovamento della flotta francese, soprattutto in funzione della propulsione a vapore, nello sviluppo della quale dimostrò subito di credere. Allo scoppio della guerra di Crimea fu il comandante del Napoléon, la prima nave a penetrare oltre lo stretto dei Dardanelli e si distinse nelle operazioni marittime, al punto da essere promosso viceammiraglio nel 1855. Il 7 febbraio 1860 fu designato comandante della flotta francese impegnata nella seconda guerra dell’oppio, composta da 68 imbarcazioni da guerra e un altro centinaio di navi mercantili adibite a trasporto. In alleanza con l’ammiraglio britannico James Hope fu protagonista della cattura dei forti di Taku nell’agosto del 1860 e della conseguente occupazione di Tientsin. Vinta la guerra in Cina, Charner si spostò subito in Cocincina per fornire aiuto alla piccola guarnigione francese assediata a Saigon; Napoleone III gli conferì pieni poteri, compresi quelli di estendere la guerra o di trattare la pace. Decise di attaccare le truppe annamite asserragliate a Kỳ Hòa, comandando nel contempo al contrammiraglio Théogène François Page di risalire il fiume Đồng Nai per tagliare la ritirata nemica; pur con gravi perdite, la vittoria nella battaglia di Kỳ Hòa permise ai francesi di riprendere l’iniziativa. Alla fine di marzo del 1861, Charner decise di attaccare Mỹ Tho, il cui possesso avrebbe aperto ai francesi l’accesso alle pianure del Mekong; il contrammiraglio Page, che su suo ordine aveva risalito il fiume con una squadriglia navale, prese la città il 12 aprile 1861. Dopo le prime conquiste, il viceammiraglio si dedicò al riordinamento amministrativo dei territori conquistati; allo scopo sostituì i precedenti funzionari imperiali con uomini di sua fiducia, proclamò lo stato d’assedio e arruolò le prime truppe indigene nell’esercito francese. Il 29 novembre 1861 fu sostituito nel ruolo di governatore militare dell’Indocina francese dal contrammiraglio Louis Adolphe Bonard. Nel febbraio del 1861 aveva ricevuto la gran croce della Legion d’onore. Tornato in Francia nel gennaio del 1862, alla fine del mese fu nominato senatore. Il 15 novembre 1864, dopo la morte di Joseph Romain-Desfossés, fu nominato Ammiraglio di Francia. Léonard Victor Charner morì a Parigi il 7 febbraio 1869. Fotografia CDV. Fotografo: Capelle – St. Brieuc.

Onorificenze

Cavaliere di Gran Croce della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce della Legion d’Onore
   

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Arc. 2670: Ferdinand Alphonse Hamelin in gran montura da Ammiraglio di Francia (Pont-l’Évêque –  Parigi, ). Ferdinand-Alphonse Hamelin nacque il 2 settembre 1796 a Pont-l’Évêque (Calvados). Nipote del contrammiraglio Jacques Félix Emmanuel Hamelin, entrò a sua volta nella marina nel 1805 da ragazzo. All’età di tredici anni, fu nominato aspirante e ricevette il battesimo del fuoco il 21 agosto 1808, al largo di Cherbourg. Fatto prigioniero dal nemico nel Mar Indiano, ricevette il primo comando al suo ritorno in Francia, nel dicembre 1810. A quindici anni era alfiere e comandò l’ottava divisione della guardia costiera. Nel gennaio 1814, si imbarcò sulla fregata Terpsichore, fu nuovamente catturato, poi rilasciato dopo la caduta di Napoleone. Ferdinand Hamelin fece una campagna in Brasile sull’Hermione (1816-1817), poi, promosso luogotenente, comandò la Cauchoise e la Guerrière, nella squadriglia di Levante. Attraversa il Mar dei Caraibi, agli ordini del contrammiraglio Jurien (1824-1825), combatte i pirati dell’arcipelago greco a capo della chiatta lampreda. Diventato capitano di fregata, prestò servizio sullo Scipione e comandò l’Eurale e l’Atteone durante la spedizione di Algeri, agli ordini del vice ammiraglio Duperré; si distinse durante lo sbarco di Sidi-Ferruch (14 giugno 1830). Gli fu dato il comando delle fregate Calypso e Resolute a est, poi fece una campagna sulle coste occidentali dell’America a bordo della Favorite. Capitano nel gennaio 1836, comandò la Triton, la Jena e la Ocean a tre piani, come capitano di bandiera dell’ammiraglio Hugon. Ufficiale della Legion d’Onore nell’aprile 1841, ottenne le sue stelle come contrammiraglio il 21 agosto 1842. Maggiore generale a Tolone nel 1842, comandò poi la stazione delle coste occidentali d’America dal 1844 al 1848. Hamelin fu chiamato a Parigi all’inizio del 1848. Promosso vice ammiraglio il 7 luglio 1848, rifiutò l’offerta di François Arago, allora ministro della Marina e delle Colonie, di prendere in consegna il portafoglio dopo di lui. Hamelin ha ricoperto vari incarichi in consigli e commissioni presso il ministero, prima di essere nominato prefetto marittimo di Tolone nell’agosto 1849. Nel luglio 1853 Napoleone III lo chiamò a guidare la spedizione in Crimea. Si distinse per diverse operazioni di successo, in particolare il bombardamento di Odessa (22 aprile 1854), dove furono affondate sessanta navi mercantili russe, e lo sbarco di Eupatoria (13 settembre 1854). Scampò miracolosamente alla morte durante il bombardamento di Sebastopoli (17 ottobre 1854), quando una granata fece esplodere la polveriera della sua nave, la Ville-de-Paris, ferendo gravemente parte del suo staff. Il 2 dicembre 1854 Hamelin fu elevato dall’imperatore alla dignità di ammiraglio di Francia. Tornato in Francia, il 19 aprile 1855, assunse la guida del Ministero della Marina, al seguito di Théodore Ducos. Un ufficiale coraggioso e intransigente, Hamelin, d’altra parte, non fu un politico intelligente.  Nel 1856, il futuro ammiraglio La Roncière Le Noury, che faceva parte del suo staff, addirittura si fece beffe di lui: “Il più stupido è senza dubbio il ministro. È un bullo. Non capisce ed è ignorante. Hamelin, infatti, si accontenta di seguire la politica avviata da Theodore Ducos, e si affida ai direttori del suo ministero per alcune novità: Dupuy de Lôme per la partenza della prima nave corazzata, Layrle per la redazione del Codice di giustizia marittimo. Ordinò le spedizioni in Cocincina (1857-1860) e in Italia (1859). Il 22 novembre 1860 Napoleone III presentò al Consiglio dei Ministri il suo progetto di riforma relativo al diritto di indirizzo. Hamelin, malato e invecchiato, approfittò del movimento di disapprovazione dei ministri per presentare le proprie dimissioni. Il 24 novembre 1860, l’imperatore pose fine alla sua carriera nominandolo Gran Cancelliere dell’Ordine Imperiale della Legion d’Onore. Morì quattro anni dopo, il 16 gennaio 1864. Il 26 gennaio, dopo un grandioso funerale, fu sepolto agli Invalides. Fotografia CDV. Fotografo: L. Cremière – Paris. 

Onorificenze

Cavaliere di Gran Croce della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce della Legion d’Onore
   
Medaglia di Sant'Elena - nastrino per uniforme ordinaria    Medaglia di Sant’Elena
   

 

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Arc. 1313: Charles Rigault de Genouilly in gran montura da Ammiraglio di Francia (Rochefort, 12 aprile 1807 – Parigi, 4 maggio 1873). Figlio dell’ingegnere marittimo Jean-Charles Rigault e nipote, per parte di madre, dell’ammiraglio Claude Mithon de Senneville de Genouilly, distintosi durante la guerra d’indipendenza americana, Charles Rigault de Genouilly entrò nel 1825 all’École polytechnique; due anni dopo entrò nella Marina e fu imbarcato come aspirante di 1ª classe sulla fregata Fleur de Lys. Partecipò alla guerra d’indipendenza greca, all’invasione di Algeri e, dopo la rivoluzione di Luglio, alla guerra civile portoghese; a seguito dei moti italiani del 1830-1831 fu il primo soldato francese a superare i bastioni e ad entrare nella Cittadella di Ancona il 22 febbraio 1832. Promosso Capitano di Fregata nel 1841, Rigault de Genouilly proseguì il suo servizio partecipando ad alcune campagne contro la pirateria nelle acque delle Filippine; nel clima di tensione venutosi a creare tra la Francia e l’Impero dell’Annam, il 15 aprile 1847 fu protagonista della distruzione della flotta vietnamita al largo di Tourane. Il 10 agosto dello stesso anno naufragò su un’isola al largo delle coste Coreane, perdendo due navi; l’intero equipaggio fu salvato dalla popolazione locale e rimpatriato a bordo di due imbarcazioni inglesi. Nel 1851 gli fu dato il comando del Charlemagne, prima imbarcazione mista munita di motore a vapore destinata a fungere da modello per il rinnovamento della flotta francese. Durante l’assedio di Sebastopoli comandò i cannonieri e fucilieri della Marina sbarcati per dare man forte all’artiglieria dell’Armée de terre. La sua condotta nella guerra di Crimea gli fece guadagnare la Legion d’onore e la promozione al grado di Contrammiraglio. Nominato nel 1857 comandante della flotta francese che partecipò alla seconda guerra dell’oppio, Rigault de Genouilly comandò personalmente le operazioni di sbarco durante la battaglia di Canton; il 5 gennaio 1858 la città cadde in mano alle forze anglo-francesi. Sostituito al comando della spedizione in Cina dall’ammiraglio Léonard Charner, fu subito incaricato di recarsi sulle coste del Vietnam, dove il 1º settembre 1858 guidò la conquista di Tourane; la campagna di Cocincina proseguì con la rapida occupazione di Saigon il 17 febbraio dell’anno successivo. L’esiguità delle forze francesi però lo convinse dell’impossibilità di tenere a lungo termine le posizioni occupate; il suo consiglio di invadere la provincia di Saigon e abbandonare Tourane fu alla fine accolto da Napoleone III, che mandò l’ammiraglio François Page a sostituirlo al comando della spedizione. Nel 1860 entrò nel consiglio dell’Ammiragliato e divenne senatore; nel suo nuovo ruolo si attivò per colmare il divario esistente con il Regno Unito nell’ambito del salvataggio in mare e fondare la Società Centrale di salvataggio dei naufragi, della quale mantenne la carica di presidente fino alla morte. Il 20 gennaio 1867 fu nominato ministro della Marina, incarico nel quale si adoperò per favorire l’ammodernamento della flotta e l’introduzione di novità tecniche. Allo scoppio della guerra franco-prussiana si occupò della difesa di Parigi, affidata principalmente alle truppe della Marina. La caduta del Secondo Impero pose fine alla sua carriera politica: negli ultimi anni della sua vita, Charles Rigault de Genouilly si dedicò allo sviluppo della società di salvataggio da lui fondata. Alla commissione parlamentare allestita nel 1872 per indagare le ragioni della sconfitta espose il ruolo avuto dalla Marina francese nella guerra e rifiutò di partecipare al consiglio di guerra incaricato di giudicare l’operato di François Achille Bazaine. Fotografia CDV. Fotografo: Mayer & Pierson – Paris. 

Onorificenze

Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di gran croce dell’Ordine della Legion d’onore
   
Médaille militaire - nastrino per uniforme ordinaria    Médaille militaire

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Arc. 2664: Alexandre Ferdinand Parseval-Deschenes in piccola montura da Ammiraglio (Paris 27 Novembre 1790 – Paris 10 Giugno 1860). È il nipote del matematico Marc-Antoine Parseval e dell’accademico François-Auguste Parseval-Grandmaison. Imbarcato come volontario nel 1804, prese parte alla riconquista di Fort Le Diamant in Martinica, poi combatté a Trafalgar come novizio a bordo dell’ammiraglia Bucentaure. Il Guardiamarina Parseval-Deschenes prese parte al lavoro di ricognizione idrografica delle coste della Bretagna nel 1815. Nel 1817 fece parte della spedizione che riconquistò il possesso della Guyana tornò in Francia, poi comandò per due anni la stazione navale francese in questa colonia. Nel 1822, allora Tenente di marina, fu insignito della Legion d’Onore per il successo ottenuto nello sbarco della fregata l’Africaine naufragata sulle coste di Terranova. Comandò la fregata Iphigénie durante la spedizione contro il Messico. Partecipò al blocco di Vera Cruz e al bombardamento di San Juan de Ulúa nel 1838, poi all’occupazione dell’isola argentina di Martin-Garcia nel 1839. Era il mentore marittimo del Principe di Joinville. Promosso contrammiraglio il 30 aprile 1840, fu Maggiore Generale della marina a Tolone, poi prefetto marittimo a Cherbourg, prima di comandare lo squadrone delle operazioni nel Mediterraneo. Nominato vice ammiraglio il 15 luglio 1846, fu prefetto marittimo a Tolone, poi di nuovo comandò la squadriglia del Mediterraneo. Entrò nel Consiglio dell’Ammiragliato nel 1851 e presiedette il Marine Works Council. Fu nominato senatore da Napoleone III il 26 gennaio 1852. Durante la guerra di Crimea, comandò la flotta baltica con la quale bombardò la fortezza russa di Bomarsund, di cui ottenne la capitolazione il 16 agosto 1854. Come ricompensa, fu creato ammiraglio il 2 dicembre successivo. Fotografia CDV. Fotografo: Disderi – Paris.

Onorificenze

Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria   Cavalieri dell’Ordine della Legion d’Onore
     1822
Cavaliere di Gran Croce della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce della Legion d’Onore
     2 dicembre 1854
Médaille militaire - nastrino per uniforme ordinaria    Médaille militaire

 

 

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Arc. 2656: Louis Édouard Bouët-Willaumez in gran montura da Ammiraglio (Brest  

Onorificenze

Onorificenze francesi

Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria   Cavalieri dell’Ordine della Legion d’Onore
     30 maggio 1837
Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria    Ufficiale dell’Ordine della Legion d’Onore
     18 settembre 1839
Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria   Commendatore dell’Ordine della Legion d’Onore
     6 ottobre 1849
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria    Grand’Ufficiale dell’Ordine della Legion d’Onore
     12 giugno 1856
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Legion d’onore
     30 dicembre 1868
Médaille militaire - nastrino per uniforme ordinaria    Médaille militaire
Medaille Commémorative de la Campagne d'Italie de 1859 - nastrino per uniforme ordinaria    Medaille Commémorative de la Campagne d’Italie de 1859
   

Onorificenze straniere

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Bagno - nastrino per uniforme ordinaria    Commendatore dell’Ordine del Bagno
     29 dicembre 1856
Cavaliere di I classe dell'Ordine di Medjidié (Impero Ottomano) - nastrino per uniforme ordinaria    Commendatore dell’Ordine di Medjidié (Impero Ottomano)
     1857
Cavaliere di gran croce dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di gran croce dell’Ordine militare di Savoia (Regno di Sardegna)
     1860
Cavaliere di Gran Croce decorato con Gran Cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce dei Santi Maurizio e Lazzaro 
     1862  
Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Salvatore (Regno di Grecia) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di gran croce dell’Ordine del Salvatore (Regno di Grecia)
     1865
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nichan Iftikar (Tunisia) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Nichan Iftikar (Tunisia)
     1865
Medaglia inglese della Guerra di Crimea (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria    Medaglia inglese della Guerra di Crimea (Regno Unito) con barrette “Mar d’Azof” e “Sebastopoli” 1857.

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Arc. 2656: Louis Édouard Bouët-Willaumez in piccola montura da Ammiraglio (Brest  

 

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Arc. 2674: Louis Édouard Bouët-Willaumez in piccola montura da Ammiraglio (Brest  

 

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Arc. 2670: François Thomas Tréhouart de Beaulieu (Epiniac  – Arcachon 

Onorificenze

Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria    Grand’Ufficiale dell’Ordine della Legion d’Onore
     
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Legion d’onore
     12 agosto 1860

 

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Arc. 1582: Albert Auguste Gicquel des Touches in gran montura da Ammiraglio (Brest, 10 aprile 1818 – Versailles, 18 maggio 1901). Veniva da una famiglia bretone di antica borghesia secondo Pierre-Marie Dioudonnat, di “falsa nobiltà” secondo Philippe du Puy de Clinchamps o nobile secondo Dominique de la Barre de Raillicourt. Era figlio di Auguste Marie Gicquel des Touches (Rennes 1784 – Brest 1855), ufficiale di marina con base a Brest, e Mélanie Siderf, sposata nel 1817 a Parigi. Entrò nell’Accademia Navale nel 1832, Aspirante il 16 ottobre 1833, Guardiamarina il 1 maggio 1838, fu a bordo della Giunone, Brasile e La Plata dal 1838 al 1841; poi a bordo della Belle Poule, effettuò una nuova campagna in queste acque e si distinse per le sue osservazioni idrografiche, dal 1842 al 1843. Tenente il 1° novembre 1843, fu Aiutante di Campo dell’Ammiraglio Tréhouart, a bordo della Jupiter, poi della Friedland e della Inflessibile. Fu promosso Capo di Stato Maggiore dell’Ammiraglio sul Ténare durante la spedizione di Roma nel 1849. Capitano di Fregata l’8 maggio 1850, fu Aiutante di Campo dell’Ammiraglio Tréhouart, nello squadrone del Mediterraneo sulla Bretagna dal 1856 al 18575. Capitano il 9 agosto 1858, fu nuovamente Capo di Stato Maggiore dell’Ala in Bretagna dal 1860 al 1862 e prese parte alla spedizione siriana. Dal 1862 al 1864 comandò la nave scuola d’artiglieria Montebello. Comandante della Legion d’Onore il 29 ottobre 1864. Contrammiraglio il 6 aprile 1867. Il 1° gennaio 1869 fu nominato vice comandante dello squadrone delle evoluzioni poi prefetto marittimo del 3° arrondissement a Lorient nel novembre 1871. Fu promosso Grande Ufficiale della Legion d’Onore il 27 dicembre 1872 e nominato vice ammiraglio il 3 agosto 1875. Fu Ministro della Marina da maggio a novembre 1877, sostituito dall’Ammiraglio Albert Roussin. Fu poi nominato presidente di varie commissioni poi, nel 1881, Direttore Generale del deposito di mappe e piani della Marina Militare; Presidente del Comitato Idrografico, Vicepresidente della Commissione del faro.  Lasciò il servizio attivo nel maggio 1884 e si dedicò ad opere di beneficenza a favore dei marinai. Fotografia CDV. Fotografo: Teruel – Paris. 

 

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Arc. 2455: Charles Marius “Albert” de Dompierre d’Hornoy (Hornoy   

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Arc. 2665: Charles Marius “Albert” de Dompierre d’Hornoy (Hornoy   

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Arc. 1808: Camille Adalbert Marie, baron Clément de La Roncière-Le Noury, (Turin – Paris

Onorificenze

Cavaliere di Gran Croce della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce della Legion d’Onore
   
Medaglia inglese della Guerra di Crimea (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria    Medaglia inglese della Guerra di Crimea (Regno Unito)
Médaille commémorative de la expedition in Mexique - nastrino per uniforme ordinaria    Médaille commémorative de la expedition in Mexique
   

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Arc. 2673: Camille Adalbert Marie, baron Clément de La Roncière-Le Noury, (Turin – Paris

 

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Arc. 2455: Ammiraglio Jeannin in gran montura. Fotografia CDV. Fotografo: Disderi – Paris. 

 

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Arc. 2451: Ammiraglio in gran montura. Fotografia formato gabinetto. Fotografo: Sconosciuto. 

 

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Arc. 1980: Abel Aubert du Petit-Thouars, detto Dupetit-Thouars, (Turquant – Paris

Onorificenze

Cavaliere di Gran Croce della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria   Cavaliere di Gran Croce della Legion d’Onore  

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Arc. 2665: Abel Aubert du Petit-Thouars, detto Dupetit-Thouars, (Turquant – Paris

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Arc. 2576: Jean Pierre Edmond Jurien de La Gravière (Brest  – Paris 

Onorificenze

Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria   Cavalieri dell’Ordine della Legion d’Onore
     1842
Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria    Ufficiale dell’Ordine della Legion d’Onore
     1849
Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria   Commendatore dell’Ordine della Legion d’Onore
     1854
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria    Grand’Ufficiale dell’Ordine della Legion d’Onore
     1862
Grande ufficiale dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria   Grande ufficiale dell’Ordine militare di Savoia
     1859
Cavaliere di I classe dell'Ordine di Medjidié (Impero ottomano) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine di Medjidié (Impero ottomano)
   
Medaglia inglese della Guerra di Crimea (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria    Medaglia inglese della Guerra di Crimea (Regno Unito)
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone di Zähringen (Granducato di Baden) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine del Leone di Zähringen (Granducato di Baden)
   

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Arc. 2576: Jean Pierre Edmond Jurien de La Gravière (Brest  – Paris 

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Arc. 2664: Louis Pothuau in piccola montura da Vice Ammiraglio (Paris  – Paris

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