Arc. 2457:Léonard Victor Charner in gran montura da Ammiraglio di Francia (Saint-Brieuc, 13 febbraio 1797 – Parigi, 7 febbraio 1869). Nato nel 1797 a Saint-Brieuc, Léonard Victor Charner discendeva da una famiglia originaria della Svizzera romanda che aveva fornito in passato ufficiali e sottoufficiali alla Francia; il padre si era trasferito in Bretagna dalla nativa Neuchâtel per stabilirvi una distilleria, adottando una forma francese per il cognome originario, Tscharner. Entrato a 15 anni all’École de Marine di Tolone, ne uscì nel 1815 per intraprendere la carriera militare nella marina. Nel 1830 partecipò come giovane ufficiale all’invasione di Algeri a bordo del vascello Duquesne e, due anni dopo, alla presa della Cittadella di Ancona; fu poi comandante in seconda della fregata Belle Poule, che riportò in Francia le ceneri di Napoleone I. Promosso capitano di vascello, nel 1843 compì la sua prima missione nell’Estremo Oriente, conducendo Théodore de Lagrené prima a Macao e poi a Canton, dove il diplomatico firmò il trattato di Whampoa. Nel 1852 fu elevato al grado di contrammiraglio e nominato capo di gabinetto di Théodore Ducos, ministro della Marina; in questo ruolo si spese per il rinnovamento della flotta francese, soprattutto in funzione della propulsione a vapore, nello sviluppo della quale dimostrò subito di credere. Allo scoppio della guerra di Crimea fu il comandante del Napoléon, la prima nave a penetrare oltre lo stretto dei Dardanelli e si distinse nelle operazioni marittime, al punto da essere promosso viceammiraglio nel 1855. Il 7 febbraio 1860 fu designato comandante della flotta francese impegnata nella seconda guerra dell’oppio, composta da 68 imbarcazioni da guerra e un altro centinaio di navi mercantili adibite a trasporto. In alleanza con l’ammiraglio britannico James Hope fu protagonista della cattura dei forti di Taku nell’agosto del 1860 e della conseguente occupazione di Tientsin. Vinta la guerra in Cina, Charner si spostò subito in Cocincina per fornire aiuto alla piccola guarnigione francese assediata a Saigon; Napoleone III gli conferì pieni poteri, compresi quelli di estendere la guerra o di trattare la pace. Decise di attaccare le truppe annamite asserragliate a Kỳ Hòa, comandando nel contempo al contrammiraglio Théogène François Page di risalire il fiume Đồng Nai per tagliare la ritirata nemica; pur con gravi perdite, la vittoria nella battaglia di Kỳ Hòa permise ai francesi di riprendere l’iniziativa. Alla fine di marzo del 1861, Charner decise di attaccare Mỹ Tho, il cui possesso avrebbe aperto ai francesi l’accesso alle pianure del Mekong; il contrammiraglio Page, che su suo ordine aveva risalito il fiume con una squadriglia navale, prese la città il 12 aprile 1861. Dopo le prime conquiste, il viceammiraglio si dedicò al riordinamento amministrativo dei territori conquistati; allo scopo sostituì i precedenti funzionari imperiali con uomini di sua fiducia, proclamò lo stato d’assedio e arruolò le prime truppe indigene nell’esercito francese. Il 29 novembre 1861 fu sostituito nel ruolo di governatore militare dell’Indocina francese dal contrammiraglio Louis Adolphe Bonard. Nel febbraio del 1861 aveva ricevuto la gran croce della Legion d’onore. Tornato in Francia nel gennaio del 1862, alla fine del mese fu nominato senatore. Il 15 novembre 1864, dopo la morte di Joseph Romain-Desfossés, fu nominato Ammiraglio di Francia. Léonard Victor Charner morì a Parigi il 7 febbraio 1869. Fotografia CDV. Fotografo: Capelle – St. Brieuc.
Onorificenze
Cavaliere di Gran Croce della Legion d’Onore
Arc. 2670:Ferdinand Alphonse Hamelin in gran montura da Ammiraglio di Francia (Pont-l’Évêque – Parigi, ). Ferdinand-Alphonse Hamelin nacque il 2 settembre 1796 a Pont-l’Évêque (Calvados). Nipote del contrammiraglio Jacques Félix Emmanuel Hamelin, entrò a sua volta nella marina nel 1805 da ragazzo. All’età di tredici anni, fu nominato aspirante e ricevette il battesimo del fuoco il 21 agosto 1808, al largo di Cherbourg. Fatto prigioniero dal nemico nel Mar Indiano, ricevette il primo comando al suo ritorno in Francia, nel dicembre 1810. A quindici anni era alfiere e comandò l’ottava divisione della guardia costiera. Nel gennaio 1814, si imbarcò sulla fregata Terpsichore, fu nuovamente catturato, poi rilasciato dopo la caduta di Napoleone. Ferdinand Hamelin fece una campagna in Brasile sull’Hermione (1816-1817), poi, promosso luogotenente, comandò la Cauchoise e la Guerrière, nella squadriglia di Levante. Attraversa il Mar dei Caraibi, agli ordini del contrammiraglio Jurien (1824-1825), combatte i pirati dell’arcipelago greco a capo della chiatta lampreda. Diventato capitano di fregata, prestò servizio sullo Scipione e comandò l’Eurale e l’Atteone durante la spedizione di Algeri, agli ordini del vice ammiraglio Duperré; si distinse durante lo sbarco di Sidi-Ferruch (14 giugno 1830). Gli fu dato il comando delle fregate Calypso e Resolute a est, poi fece una campagna sulle coste occidentali dell’America a bordo della Favorite. Capitano nel gennaio 1836, comandò la Triton, la Jena e la Ocean a tre piani, come capitano di bandiera dell’ammiraglio Hugon. Ufficiale della Legion d’Onore nell’aprile 1841, ottenne le sue stelle come contrammiraglio il 21 agosto 1842. Maggiore generale a Tolone nel 1842, comandò poi la stazione delle coste occidentali d’America dal 1844 al 1848. Hamelin fu chiamato a Parigi all’inizio del 1848. Promosso vice ammiraglio il 7 luglio 1848, rifiutò l’offerta di François Arago, allora ministro della Marina e delle Colonie, di prendere in consegna il portafoglio dopo di lui. Hamelin ha ricoperto vari incarichi in consigli e commissioni presso il ministero, prima di essere nominato prefetto marittimo di Tolone nell’agosto 1849. Nel luglio 1853 Napoleone III lo chiamò a guidare la spedizione in Crimea. Si distinse per diverse operazioni di successo, in particolare il bombardamento di Odessa (22 aprile 1854), dove furono affondate sessanta navi mercantili russe, e lo sbarco di Eupatoria (13 settembre 1854). Scampò miracolosamente alla morte durante il bombardamento di Sebastopoli (17 ottobre 1854), quando una granata fece esplodere la polveriera della sua nave, la Ville-de-Paris, ferendo gravemente parte del suo staff. Il 2 dicembre 1854 Hamelin fu elevato dall’imperatore alla dignità di ammiraglio di Francia. Tornato in Francia, il 19 aprile 1855, assunse la guida del Ministero della Marina, al seguito di Théodore Ducos. Un ufficiale coraggioso e intransigente, Hamelin, d’altra parte, non fu un politico intelligente. Nel 1856, il futuro ammiraglio La Roncière Le Noury, che faceva parte del suo staff, addirittura si fece beffe di lui: “Il più stupido è senza dubbio il ministro. È un bullo. Non capisce ed è ignorante. Hamelin, infatti, si accontenta di seguire la politica avviata da Theodore Ducos, e si affida ai direttori del suo ministero per alcune novità: Dupuy de Lôme per la partenza della prima nave corazzata, Layrle per la redazione del Codice di giustizia marittimo. Ordinò le spedizioni in Cocincina (1857-1860) e in Italia (1859). Il 22 novembre 1860 Napoleone III presentò al Consiglio dei Ministri il suo progetto di riforma relativo al diritto di indirizzo. Hamelin, malato e invecchiato, approfittò del movimento di disapprovazione dei ministri per presentare le proprie dimissioni. Il 24 novembre 1860, l’imperatore pose fine alla sua carriera nominandolo Gran Cancelliere dell’Ordine Imperiale della Legion d’Onore. Morì quattro anni dopo, il 16 gennaio 1864. Il 26 gennaio, dopo un grandioso funerale, fu sepolto agli Invalides. Fotografia CDV. Fotografo: L. Cremière – Paris.
Onorificenze
Cavaliere di Gran Croce della Legion d’Onore
Medaglia di Sant’Elena
Arc. 1313:Charles Rigault de Genouilly in gran montura da Ammiraglio di Francia (Rochefort, 12 aprile 1807 – Parigi, 4 maggio 1873). Figlio dell’ingegnere marittimo Jean-Charles Rigault e nipote, per parte di madre, dell’ammiraglio Claude Mithon de Senneville de Genouilly, distintosi durante la guerra d’indipendenza americana, Charles Rigault de Genouilly entrò nel 1825 all’École polytechnique; due anni dopo entrò nella Marina e fu imbarcato come aspirante di 1ª classe sulla fregata Fleur de Lys. Partecipò alla guerra d’indipendenza greca, all’invasione di Algeri e, dopo la rivoluzione di Luglio, alla guerra civile portoghese; a seguito dei moti italiani del 1830-1831 fu il primo soldato francese a superare i bastioni e ad entrare nella Cittadella di Ancona il 22 febbraio 1832. Promosso Capitano di Fregata nel 1841, Rigault de Genouilly proseguì il suo servizio partecipando ad alcune campagne contro la pirateria nelle acque delle Filippine; nel clima di tensione venutosi a creare tra la Francia e l’Impero dell’Annam, il 15 aprile 1847 fu protagonista della distruzione della flotta vietnamita al largo di Tourane. Il 10 agosto dello stesso anno naufragò su un’isola al largo delle coste Coreane, perdendo due navi; l’intero equipaggio fu salvato dalla popolazione locale e rimpatriato a bordo di due imbarcazioni inglesi. Nel 1851 gli fu dato il comando del Charlemagne, prima imbarcazione mista munita di motore a vapore destinata a fungere da modello per il rinnovamento della flotta francese. Durante l’assedio di Sebastopoli comandò i cannonieri e fucilieri della Marina sbarcati per dare man forte all’artiglieria dell’Armée de terre. La sua condotta nella guerra di Crimea gli fece guadagnare la Legion d’onore e la promozione al grado di Contrammiraglio. Nominato nel 1857 comandante della flotta francese che partecipò alla seconda guerra dell’oppio, Rigault de Genouilly comandò personalmente le operazioni di sbarco durante la battaglia di Canton; il 5 gennaio 1858 la città cadde in mano alle forze anglo-francesi. Sostituito al comando della spedizione in Cina dall’ammiraglio Léonard Charner, fu subito incaricato di recarsi sulle coste del Vietnam, dove il 1º settembre 1858 guidò la conquista di Tourane; la campagna di Cocincina proseguì con la rapida occupazione di Saigon il 17 febbraio dell’anno successivo. L’esiguità delle forze francesi però lo convinse dell’impossibilità di tenere a lungo termine le posizioni occupate; il suo consiglio di invadere la provincia di Saigon e abbandonare Tourane fu alla fine accolto da Napoleone III, che mandò l’ammiraglio François Page a sostituirlo al comando della spedizione. Nel 1860 entrò nel consiglio dell’Ammiragliato e divenne senatore; nel suo nuovo ruolo si attivò per colmare il divario esistente con il Regno Unito nell’ambito del salvataggio in mare e fondare la Società Centrale di salvataggio dei naufragi, della quale mantenne la carica di presidente fino alla morte. Il 20 gennaio 1867 fu nominato ministro della Marina, incarico nel quale si adoperò per favorire l’ammodernamento della flotta e l’introduzione di novità tecniche. Allo scoppio della guerra franco-prussiana si occupò della difesa di Parigi, affidata principalmente alle truppe della Marina. La caduta del Secondo Impero pose fine alla sua carriera politica: negli ultimi anni della sua vita, Charles Rigault de Genouilly si dedicò allo sviluppo della società di salvataggio da lui fondata. Alla commissione parlamentare allestita nel 1872 per indagare le ragioni della sconfitta espose il ruolo avuto dalla Marina francese nella guerra e rifiutò di partecipare al consiglio di guerra incaricato di giudicare l’operato di François Achille Bazaine. Fotografia CDV. Fotografo: Mayer & Pierson – Paris.
Onorificenze
Cavaliere di gran croce dell’Ordine della Legion d’onore
Médaille militaire
Arc. 2664:Alexandre Ferdinand Parseval-Deschenes in piccola montura da Ammiraglio (Paris 27 Novembre 1790 – Paris 10 Giugno 1860). È il nipote del matematico Marc-Antoine Parseval e dell’accademico François-Auguste Parseval-Grandmaison. Imbarcato come volontario nel 1804, prese parte alla riconquista di Fort Le Diamant in Martinica, poi combatté a Trafalgar come novizio a bordo dell’ammiraglia Bucentaure. Il Guardiamarina Parseval-Deschenes prese parte al lavoro di ricognizione idrografica delle coste della Bretagna nel 1815. Nel 1817 fece parte della spedizione che riconquistò il possesso della Guyana tornò in Francia, poi comandò per due anni la stazione navale francese in questa colonia. Nel 1822, allora Tenente di marina, fu insignito della Legion d’Onore per il successo ottenuto nello sbarco della fregata l’Africaine naufragata sulle coste di Terranova. Comandò la fregata Iphigénie durante la spedizione contro il Messico. Partecipò al blocco di Vera Cruz e al bombardamento di San Juan de Ulúa nel 1838, poi all’occupazione dell’isola argentina di Martin-Garcia nel 1839. Era il mentore marittimo del Principe di Joinville. Promosso contrammiraglio il 30 aprile 1840, fu Maggiore Generale della marina a Tolone, poi prefetto marittimo a Cherbourg, prima di comandare lo squadrone delle operazioni nel Mediterraneo. Nominato vice ammiraglio il 15 luglio 1846, fu prefetto marittimo a Tolone, poi di nuovo comandò la squadriglia del Mediterraneo. Entrò nel Consiglio dell’Ammiragliato nel 1851 e presiedette il Marine Works Council. Fu nominato senatore da Napoleone III il 26 gennaio 1852. Durante la guerra di Crimea, comandò la flotta baltica con la quale bombardò la fortezza russa di Bomarsund, di cui ottenne la capitolazione il 16 agosto 1854. Come ricompensa, fu creato ammiraglio il 2 dicembre successivo. Fotografia CDV. Fotografo: Disderi – Paris.
Onorificenze
Cavalieri dell’Ordine della Legion d’Onore
1822
Cavaliere di Gran Croce della Legion d’Onore
2 dicembre 1854
Médaille militaire
Arc. 2656:Louis Édouard Bouët-Willaumez in gran montura da Ammiraglio (Brest
Onorificenze
Onorificenze francesi
Cavalieri dell’Ordine della Legion d’Onore
30 maggio 1837
Ufficiale dell’Ordine della Legion d’Onore
18 settembre 1839
Commendatore dell’Ordine della Legion d’Onore
6 ottobre 1849
Grand’Ufficiale dell’Ordine della Legion d’Onore
12 giugno 1856
Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Legion d’onore
30 dicembre 1868
Médaille militaire
Medaille Commémorative de la Campagne d’Italie de 1859
Onorificenze straniere
Commendatore dell’Ordine del Bagno
29 dicembre 1856
Commendatore dell’Ordine di Medjidié (Impero Ottomano)
1857
Cavaliere di gran croce dell’Ordine militare di Savoia (Regno di Sardegna)
1860
Cavaliere di Gran Croce dei Santi Maurizio e Lazzaro
1862
Cavaliere di gran croce dell’Ordine del Salvatore (Regno di Grecia)
1865
Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Nichan Iftikar (Tunisia)
1865
Medaglia inglese della Guerra di Crimea (Regno Unito) con barrette “Mar d’Azof” e “Sebastopoli” 1857.
Arc. 2656:Louis Édouard Bouët-Willaumez in piccola montura da Ammiraglio (Brest
Arc. 2674:Louis Édouard Bouët-Willaumez in piccola montura da Ammiraglio (Brest 24 aprile 1808 – Maisons-Lafitte9 settembre 1871). Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.
Arc. 2670:François Thomas Tréhouart de Beaulieu (Epiniac 27 aprile 1798 – Arcachon 8 novembre 1873). Figlio di Bernard Thomas Tréhouart, iniziò come mozzo, divenne guardiamarina nel 1821, si fece le ossa nella battaglia di Navarin nel 1827, fu nominato luogotenente nel 1829. Si sposò nel 1830 a Laval con Pauline Defermon, figlia di Jean-François Defermon, barone dell’impero. Diventato capitano della marina nel 1843, guidò lo squadrone francese nella battaglia della Vuelta de Obligado nel 1845 dove vinse. Nominato contrammiraglio il 15 febbraio 1846, poi vice ammiraglio il 2 aprile 1851, fu nominato prefetto marittimo del 2° distretto marittimo (Brest) dal 1852 al 1855. Sostituì l’ammiraglio Bruat nell’ottobre 1855 in Crimea e riportò in Francia l’esercito d’Oriente. Nominato Grande Ufficiale della Legion d’Onore. Fu elevato alla dignità di Gran Croce della Legion d’Onore il 12 agosto 1860. Fu senatore dal 16 agosto 1859 fino alla sua morte. Fu creato Ammiraglio di Francia il 20 febbraio 1869. Ad oggi è l’ultimo ad aver raggiunto questa distinzione. Una nave da guerra e un ponte mobile nell’arsenale di Brest portano il suo nome. Sua figlia Marie Amélie (nata il 22 giugno 1833 a Laval) è la moglie di Gustave Le Bescond de Coatpont. Fotografia CDV. Fotografo: Pierson & Braun – Paris.
Onorificenze
Grand’Ufficiale dell’Ordine della Legion d’Onore
Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Legion d’onore
12 agosto 1860
Arc. 1582:Albert Auguste Gicquel des Touches in gran montura da Ammiraglio (Brest, 10 aprile 1818 – Versailles, 18 maggio 1901). Veniva da una famiglia bretone di antica borghesia secondo Pierre-Marie Dioudonnat, di “falsa nobiltà” secondo Philippe du Puy de Clinchamps o nobile secondo Dominique de la Barre de Raillicourt. Era figlio di Auguste Marie Gicquel des Touches (Rennes 1784 – Brest 1855), ufficiale di marina con base a Brest, e Mélanie Siderf, sposata nel 1817 a Parigi. Entrò nell’Accademia Navale nel 1832, Aspirante il 16 ottobre 1833, Guardiamarina il 1 maggio 1838, fu a bordo della Giunone, Brasile e La Plata dal 1838 al 1841; poi a bordo della Belle Poule, effettuò una nuova campagna in queste acque e si distinse per le sue osservazioni idrografiche, dal 1842 al 1843. Tenente il 1° novembre 1843, fu Aiutante di Campo dell’Ammiraglio Tréhouart, a bordo della Jupiter, poi della Friedland e della Inflessibile. Fu promosso Capo di Stato Maggiore dell’Ammiraglio sul Ténare durante la spedizione di Roma nel 1849. Capitano di Fregata l’8 maggio 1850, fu Aiutante di Campo dell’Ammiraglio Tréhouart, nello squadrone del Mediterraneo sulla Bretagna dal 1856 al 18575. Capitano il 9 agosto 1858, fu nuovamente Capo di Stato Maggiore dell’Ala in Bretagna dal 1860 al 1862 e prese parte alla spedizione siriana. Dal 1862 al 1864 comandò la nave scuola d’artiglieria Montebello. Comandante della Legion d’Onore il 29 ottobre 1864. Contrammiraglio il 6 aprile 1867. Il 1° gennaio 1869 fu nominato vice comandante dello squadrone delle evoluzioni poi prefetto marittimo del 3° arrondissement a Lorient nel novembre 1871. Fu promosso Grande Ufficiale della Legion d’Onore il 27 dicembre 1872 e nominato vice ammiraglio il 3 agosto 1875. Fu Ministro della Marina da maggio a novembre 1877, sostituito dall’Ammiraglio Albert Roussin. Fu poi nominato presidente di varie commissioni poi, nel 1881, Direttore Generale del deposito di mappe e piani della Marina Militare; Presidente del Comitato Idrografico, Vicepresidente della Commissione del faro. Lasciò il servizio attivo nel maggio 1884 e si dedicò ad opere di beneficenza a favore dei marinai. Fotografia CDV. Fotografo: Teruel – Paris.
Arc. 2455:Charles Marius “Albert” de Dompierre d’Hornoy (Hornoy 24 febbraio1816 – Parigi21 marzo 1901). Albert de Dompierre d’Hornoy proveniva da una famiglia nobile Piccardia: la famiglia di Dompierre d’Hornoy, nobilitata per funzione ad Amiens nel 1735, iscritta all’ANF dal 1935. Intraprese una carriera nella marina che lo ha portò al grado di Vice Ammiraglio. Guardiamarina di 2^ Classe nel 1829, poi di 1^ Classe nel 1831; Guardiamarina nel 1834. Dopo aver lasciato la scuola navale, prese parte alla battaglia di San Juan de Ulúa nel 1838. Tenente nel 1841. Fu aiutante di campo dell’Ammiraglio Hugon nella stazione delle Indie occidentali nel 1843-1846. Fu comandante dell’Églantine dal 1848 al 1849. Capitano di fregata, nel 1849. In Africa, poi nel Levante come comandante della nave a vapore L’Éclaireur, salvò la nave Osiride in difficoltà nel porto di Abukir. Nel 1854 fu nominato vice comandante nella città di Parigi, comandato da Rigault de Genouilly, con il quale partecipò alla campagna di Crimea. Si distinse lì, in particolare per la sua energia nel curare i malati durante l’epidemia di colera. Capitano nel 1854, guidò la nave durante i bombardamenti di Sebastopoli come Aiutante di bandiera dell’Ammiraglio Hamelin. Prese il comando del Pomone dal 1856 al 1857, poi della corvetta l’Artémise a capo della stazione islandese. Dal 1862 al 1863 fu Capo di Stato Maggiore di una squadra. Contrammiraglio nel 1864, prese il comando dello yacht imperiale l’Aigle dal 1864 al 1866 che diresse durante i viaggi imperiali in Algeria e in Inghilterra. Accompagnò il sultano ottomano nel 1866 in Francia e dal 1867 al 1869 comandò la divisione delle navi corazzate della Manica. Fu nominato Direttore del personale presso il Ministero della Marina nel settembre 1869 e durante la guerra del 1870 prestò servizio come Ministro ad interim della Marina da settembre. Durante l’assedio di Parigi organizzò il trasporto dei cannoni dai porti alla capitale e organizzò il corpo dei marines che si distinse durante l’assedio dei prussiani. Ottenne la nomina a Vice Ammiraglio nel 1871. Dal 1877 al 1878 comandò la flotta e fu trasferito alla riserva nel 1881. Fu eletto membro dell’Assemblea nazionale dal 1871 al 1876, Senatore della Somme dal 1876 al 1882, Membro della Somme dal 1885 al 1893. Nel febbraio 1871 fu eletto deputato per la Somme e si sedette nei ranghi della destra legittimista. Avversario della Repubblica, ha costantemente votato con i conservatori: contro Adolphe Thiers, contro l’emendamento vallone contro gli Atti della Costituzione del 1875. Fu ministro della Marina e delle Colonie sotto il primo governo Albert de Broglie dal 25 maggio 1873 al 21 maggio 1874. Al Senato votò per lo scioglimento della Camera richiesto nel giugno 1877 dal gabinetto di Broglie-Fourtou. Fu sconfitto alle elezioni senatoriali nella Somme al rinnovo triennale dell’8 gennaio 1882.
Arc. 2665:Charles Marius “Albert” de Dompierre d’Hornoy (Hornoy 24 febbraio1816 – Parigi21 marzo 1901). Fotografia CDV. Fotografo: Disderi – Paris.
Arc. 1808:Camille Adalbert Marie, baron Clément de La Roncière-Le Noury, (Turin 31ottobre1813 – Paris 14 maggio 1881). Proveniente da una famiglia cresciuta nell’Impero, Camille de La Roncière era il figlio del Generale de La Roncière, eroe delle guerre napoleoniche, e di Adélaide Le Noury de La Guinardière. Suo zio materno, il Generale barone le Noury, un’altra figura dell’epopea imperiale, lo adottò prima della sua morte, lasciando al nipote nome, terra e titoli. Entrato nel 1829, all’età di sedici anni, alla Scuola Navale, Camille compì le sue prime campagne in Brasile, nell’Oceano Pacifico e nel Mediterraneo dove si interessò alla navigazione a vapore. nel 1834 servì come Aiutante di Campo dell’Ammiraglio De la Susse suo cugino di primo grado. Luogotenente nel 1843, capitano di Fregata nel 1851, Capo di Stato Maggiore del ministro Duclos, prestò poi servizio in squadra e si distinse il 17 ottobre 1854 nell’attacco a Sebastopoli. Fu promosso Capitano nel 1855, comandò la stazione di Levante nel 1859-1860; presente a Beirut durante le rivolte del giugno 1860, riuscì con la sua freddezza ad evitare il massacro certo di migliaia di Cristiani Maroniti. Contrammiraglio nel 1861, Capo di Stato Maggiore del ministro, direttore dei movimenti della flotta, organizzò la logistica della spedizione messicana e la sua ritirata nel 1865 – 1866. Divenne Vice Ammiraglio nel 1868 e membro del Consiglio dell’Ammiragliato. Durante la guerra del 1870, scelto da Napoleone III per comandare la flotta francese, sottopose all’Imperatore diversi piani di sbarco in Prussia che però non riuscirono ad andare a buon fine. E’ l’assedio di Parigi che gli darà l’opportunità di brillare. Dopo la sconfitta di Sedan ottiene infatti che la difesa dei forti che circondano la capitale sia affidata alla Marina e comanda la Divisione dei marinai distaccati alla difesa di Parigi. In seguito comandò il Corpo d’Armata di Saint-Denis che condusse con successo durante la battaglia di Épinay-sur-Seine il 30 novembre 1870. Elevato alla dignità di Gran Croce della Legion d’Onore, l’Ammiraglio De La Roncière Le Noury, fino ad allora estraneo alla politica attiva, accontentandosi di appartenere al Consiglio Generale dell’Eure, è eletto deputato l’8 febbraio 1871 sedendosi con la maggioranza monarchica. Bonapartista, si tenne da parte dai tentativi di restaurare la monarchia e votò contro l’emendamento vallone che istituiva la Terza Repubblica. Nominato nel 1875 Comandante della flotta mediterranea, fu rapidamente destituito dall’incarico dopo una campagna di stampa organizzata dai giornali repubblicani che stigmatizzava le sue opinioni bonapartiste. Divenuto senatore dell’Eure nel 1876, morì a Parigi il 14 maggio 1881. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.
Onorificenze
Cavaliere di Gran Croce della Legion d’Onore
Medaglia inglese della Guerra di Crimea (Regno Unito)
Médaille commémorative de la expedition in Mexique
Arc. 2673:Camille Adalbert Marie, baron Clément de La Roncière-Le Noury, (Turin 31ottobre1813 – Paris 14 maggio 1881). Fotografia CDV. Fotografo: F. Mulnier – Paris.
Arc. 2455: Ammiraglio Jeannin in gran montura. Fotografia CDV. Fotografo: Disderi – Paris.
Arc. 2451: Ammiraglio in gran montura. Fotografia formato gabinetto. Fotografo: Sconosciuto.
Arc. 1980:Abel Aubert du Petit-Thouars, detto Dupetit-Thouars, (Turquant 3 agosto 1793 – Paris 16 marzo 1864). Abel Aubert du Petit-Thouars era discendente da una nobile famiglia della nobiltà del Poitou e della Touraine nobilitata nel 1714. Diversi membri della famiglia si distinsero nella marina, come suo zio Aristide, Capitano della nave “Eroe di Abukir”, che morì eroicamente nella battaglia di Abukir nel 1798. Il fratello di quest’ultimo, Louis-Marie che sarà botanico famoso per i suoi studi sulle orchidee. Abel, figlio di Ferdinand, nacque il 3 agosto 1793 al castello della Fessardière a Tarquant nel Maine-et- Loire. Entrò nella Marina Imperiale nel 1804, poi si imbarcò da ragazzo a la Flèche all’età di 10 anni, poi studiò al Lycée d’Orleans prima di arruolarsi definitivamente in marina all’età di 15 anni. Nel 1819 era Tenente della marina e comandava la nave Joubert. All’inizio della campagna di Spagna, nel 1823, gli fu affidato il comando del brigantino L’Inconstant, in seguito divenne Capitano di fregata nel 1827 al comando della nave La Provence. Durante la Restaurazione prese parte a missioni idrografiche lungo le coste di Terranova, Francia e Algeria. Ebbe una parte importante nella preparazione della spedizione di Algeri che vide un operazione combinata terrestre e navale portare alla conquista della città nel giugno 1830. La Restaurazione e la Monarchia di luglio, facendo rivivere la tradizione dei grandi viaggi marittimi del XVIII secolo, inviò diverse missioni di natura scientifica e commerciale. Così, Du Petit-Thouars girò il mondo dal 1836 al 1839 sulla fregata Venus. La Venus era una fregata tipo Venere da 52 cannoni costruita a Lorient dal 1820 e varata nel marzo 1823. Partecipò a diverse operazioni come il blocco di Cadice nel 1823 o la spedizione di Algeri nel 1830. Dopo il suo viaggio intorno al mondo dal dicembre 1836 al giugno 1839 servì da scuola per apprendisti artiglieri a Tolone. Tornato in Francia, il navigatore ed esploratore consigliò al governo di Luigi Filippo di occupare le Isole della Società o Isole Marchesi per avere una presenza francese in Oceania e di usarle come luogo di deportazione. La proposta fu accettata da François Guizot, allora ministro degli Affari Esteri che lo nominò al comando della Divisione Navale dell’Oceania. Per tale incarico Du Petit-Thouars venne promosso Contrammiraglio. In accordo con le istruzioni ricevute occupò l’arcipelago delle Marchesi nel 1841. Seguì quindi il consiglio di Jaques Antoine Moerenhout, console francese e buon conoscitore della Polinesia, e nel settembre 1842 firmò un trattato di protettorato con la Regina Pomare IV di Thaiti. Nel 1843 prese possesso delle Isole della Società e annesse Thaiti. Incontrò il console e missionario inglese George Pritchard che si oppose ai francesi e che sostenne la rivolta dei tahitiani. La regina interruppe le relazioni con i francesi e si imbarcò sulla nave inglese Basilisco nel porto di Papeete. Du Petit-Thouars espulse pritchard nel 1844 e questo, unito all’annessione di Thaiti provocarono tensioni diplomatiche tra Francia e Regno Unito. L’opinione pubblica francese si divise e scoppiò il caso Pritchard; il governo francese compensò il console britannico, richiamò l’Ammiraglio in patria ma mantenne in suo possesso Thaiti. Al suo rientro in Francia, nel 1846, fu nominato Vice Ammiraglio e nel 1856 si ritirò. Abel Aubert Du Petit-Thouars fu eletto membro dell’Accademia delle Scienze il 6 agosto 1845 e deputato del Maine-et-Loire dall’8 luglio 1849 al 2 dicembre 1851. Nel 1857 ricevette la gran Croce della Legion d’Onore. Non avendo figli aveva adottato il figlio della sorella, Abel Bergasse Du Petit- Thouars, che avrebbe prestato servizio nella Marina raggiungendo il grado di Vice Ammiraglio. Fotografia CDV. Fotografo: Disdéri – Paris.
Onorificenze
Cavaliere di Gran Croce della Legion d’Onore
Arc. 2665:Abel Aubert du Petit-Thouars, detto Dupetit-Thouars, (Turquant 3 agosto 1793 – Paris 16 marzo 1864). Fotografia CDV. Fotografo: Disderi – Paris.
Arc. 2576:Jean Pierre Edmond Jurien de La Gravière (Brest 19 novembre 1812 – Paris 5 marzo 1892). Edmond Jurien de La Gravière si unì alla Marina nell’ottobre 1828. In seguito prestò servizio su diverse navi, inclusa la Calypso. Diventò Guardiamarina nel 1833 e si imbarcò nella città di Marsiglia agli ordini dell’ammiraglio Lalande. Nel 1836 prese il comando del cutter Le Furet. Nel 1837, divenne Tenente della nave, quindi si imbarcò di nuovo sulla Jena sotto gli ordini dell’ammiraglio Lalande. Nel 1839 fu nominato comandante del brigantino La Comète. La sua nave partecipò alla crisi del Reno, poi la sua nave prese parte alla mappatura dei fondali con l’aiuto dell’idrografo Benoît Darondeau. Nel 1841 fu nominato Capitano di corvetta, poi aiutante di campo del ministro della marina Albin Roussin. Nel 1847 prese il comando della corvetta La Bayonnaise, partì per l’Estremo Oriente e raccontò il suo viaggio in un libro pubblicato nel 1872. Nel 1850 fu nominato Capitano della Marina. Prese parte alla guerra di Crimea nel 1854 e all’assedio di Sebastopoli. Nel 1855 divenne Contrammiraglio, comandò una divisione navale nell’Adriatico e partecipò al blocco di Venezia durante la seconda guerra d’indipendenza italiana nel 1859. Nel 1862 fu nominato vice ammiraglio. Comandò le forze francesi inviate per la spedizione messicana. Condusse l’attacco nella battaglia di Tampico e divenne aiutante di campo di Napoleone III. Nel gennaio 1866 fu nominato membro dell’Accademia delle scienze in seguito al suo lavoro scientifico in Messico. Nel 1868, comandò la flotta del Mediterraneo sulla corazzata Magenta. Dopo la sconfitta nella battaglia di Sedan, protesse l’imperatrice Eugenia durante il suo viaggio. Avvicinato dal consiglio generale de L’Œuvre des Écoles d’Orient, meglio conosciuto oggi con il nome di L’Œuvre d’Orient, su raccomandazione della signora Ammiraglio Bruat ad assumerne la presidenza, accettò questa posizione per lettera datata 17 febbraio 1869. Vi rimase fino alla morte. Successivamente, avrebbe svolto un ruolo nella nomina di padre Félix Charmetant a capo de L’Œuvre negoziando con il cardinal Lavigerie la sua conservazione come direttore generale. Nel 1871 represse i disordini separatisti a Nizza. Nello stesso anno venne nominato direttore del deposito di mappe e planimetrie della Marina. Prese poi parte a varie commissioni e fu nominato presidente dell’Académie des sciences nel 1886. Nel 1888 divenne membro dell’Académie française. Trascorso la fine della sua vita a scrivere vari libri. Fotografia CDV. Fotografo: Legrey & C. – Paris.
Onorificenze
Cavalieri dell’Ordine della Legion d’Onore
1842
Ufficiale dell’Ordine della Legion d’Onore
1849
Commendatore dell’Ordine della Legion d’Onore
1854
Grand’Ufficiale dell’Ordine della Legion d’Onore
1862
Grande ufficiale dell’Ordine militare di Savoia
1859
Cavaliere dell’Ordine di Medjidié (Impero ottomano)
Medaglia inglese della Guerra di Crimea (Regno Unito)
Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine del Leone di Zähringen (Granducato di Baden)
Arc. 2576:Jean Pierre Edmond Jurien de La Gravière (Brest 19 novembre 1812 – Paris 5 marzo 1892). Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.
Arc. 2664:Louis Pothuau in piccola montura da Vice Ammiraglio (Paris 28 ottobre 1815 – Paris 7 ottobre 1882). Proveniente da una famiglia della Martinica, si diplomò alla Scuola Navale nel 1832. Prese parte sotto il comando del Principe di Joinville al bombardamento di Mogador nel 1844, poi, durante la guerra di Crimea, al bombardamento di Odessa e alla piazza di Sebastopoli. Contrammiraglio nel 1864, ricevette nel 1870, durante l’assedio di Parigi, il comando dei forti del Sud, poi di una divisione a capo della quale si distinse durante gli attacchi della Gare-aux-Bœufs presso Choisy – le roi. Promosso vice ammiraglio, fu eletto deputato di Parigi all’Assemblea nazionale ed entrò nel primo governo costituito da Thiers come ministro della Marina e delle Colonie (19 febbraio 1871 – 25 maggio 1873). Nominato senatore a vita nel 1875, si schierò con l’opposizione durante la crisi del 16 maggio 1877, al termine della quale prese il Ministero della Marina nel governo Dufaure (13 dicembre 1877 – 4 febbraio 1879). Infine fu ambasciatore a Londra dal 1878 al 1880.