Casa regnante del Wurttemberg

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Arc. 1307: Guglielmo I del Württemberg (Lüben, 27 settembre 1781 – Stoccarda, 25 giugno 1864). Nacque a Lüben, oggi Lubin, figlio di Re Federico I del Württemberg (1754 – 1816) e di sua moglie la Duchessa Augusta di Brunswick-Wolfenbüttel (1764 – 1788). Nel 1800 prestò servizio come volontario nell’esercito austriaco e dal 1806 al 1812 visse a Stoccarda come principe ereditario. Dopo la morte del padre (30 ottobre 1816) divenne re. Alla sua ascesa al trono promulgò subito un’amnistia, ridusse le tasse e nel 1819 diede al regno una Costituzione. In effetti la situazione economica del regno al momento della sua incoronazione era molto critica. Insieme alla moglie Caterina Pavlovna, Guglielmo sviluppò già nel primo anno di regno una politica di sostegno alle necessità economiche dei ceti più deboli. Due pessime annate agricole (1816 e 1817) determinarono una forte inflazione. Guglielmo aveva un interesse personale nell’economia agricola e si guadagnò il soprannome di re dell’agraria. Appassionato di allevamento di cavalli, promosse massicciamente l’attività agricola e l’allevamento di bestiame ed acquistò per il proprio privato patrimonio grossi appezzamenti e fattorie che fece attrezzare come fattorie modello. Durante il suo regno furono apportati numerosi miglioramenti all’attività agricola, all’allevamento di animali e alle coltivazioni di vegetali. Il 20 novembre 1818 Guglielmo I fondò l’Istituto di formazione e ricerca agraria a Hohenheim, che divenne più tardi l’Università degli Studi di Hohenheim. Nello stesso anno istituì per il 28 settembre la Festa annuale dell’agricoltura da celebrarsi a Kannstadt, che ancor oggi viene festeggiata con il nome di Festa popolare di Cannstatt. Egli fece acquistare all’estero puledri e pecore per farle allevare nel Württemberg. Divennero famosi i suoi stalloni arabi, che costituirono la base di partenza dell’allevamento equino di Marbach. Il re avviò anche significativi miglioramenti nella coltura della vite e nei procedimenti di vinificazione: fondò la Società per il miglioramento del vino (1825), un’Associazione della viticoltura (1828) e dal 1854 il Consorzio dei viticoltori. Egli ordinò inoltre la realizzazione di un giardino con impianti per la coltivazione di piante ornamentali e con fabbricati ad uso abitativo in stile moresco che divenne poi l’attuale Giardino botanico-zoologico Wilhelma. Il 27 agosto 1819 emise un decreto secondo il quale i Pietisti erano autorizzati a stabilirsi a Korntal. Egli consentì loro il libero esercizio del culto e concesse loro numerosi privilegi quali sgravi fiscali, esenzione dal servizio militare, possibilità di rifiutare il giuramento in tribunale, ecc. In tal modo riuscì ad arginarne l’emigrazione in Russia e negli Stati Uniti. Come contropartita si impegnò a riconoscere come re la nuova Comunità di Fratellanza Evangelica di Korntal ed a questa obbedire come fedele. Come unica linea teologica basilare egli era vincolato alla confessione di Augusta: le convenzioni erano in fondo ancora valide. Nel 1808 Guglielmo sposò la principessa Carolina Augusta di Baviera. Si trattò però di una sorta di “matrimonio di difesa preventiva”: il principe non nutriva infatti alcun sentimento nei confronti di Carolina ma temeva di dover essere costretto, per ragion di stato, a sposare una parente di Napoleone, come era stato l’anno precedente per sua sorella Caterina (1783 – 1835), andata sposa a Girolamo Bonaparte, fratello di Napoleone. In effetti proprio a questo parevano destinati parenti in età maritale ed a Guglielmo sarebbe stata destinata Stefania di Beauharnais. Nell’agosto 1814, dopo la caduta di Napoleone, il matrimonio fu annullato da un tribunale matrimoniale del Württemberg. Entrambi i contraenti infatti avevano anticipatamente dichiarato che il matrimonio, a causa della reciproca antipatia, non sarebbe stato consumato. Il 24 gennaio 1816 Guglielmo sposò la cugina granduchessa Caterina Pavlovna Romanova, vedova di Giorgio di Oldenburg e figlia dello zar Paolo I. Ella tuttavia morì il 9 gennaio 1819, all’età di trent’anni, dopo avergli dato due figlie. In terze nozze sposò la cugina principessa Paolina di Württemberg (1800 – 1873), dalla quale ebbe tre figli. Fotografia CDV. Fotografo: Mayer & Pierson – Paris.

Onorificenze

Onorificenze del Württemberg

Gran Maestro dell'Ordine dell'Aquila d'Oro (dal 1818 Ordine della Corona del Württemberg) - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine dell’Aquila d’Oro (dal 1818 Ordine della Corona del Württemberg)
Gran Maestro dell'Ordine al Merito militare del Württemberg - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine al Merito militare del Württemberg
Gran Maestro dell'Ordine di Federico - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine di Federico

Onorificenze straniere

Commendatore dell'Ordine Militare di Maria Teresa - nastrino per uniforme ordinaria    Commendatore dell’Ordine Militare di Maria Teresa
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Imperiale di Leopoldo - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Imperiale di Leopoldo
Cavaliere di I Classe dell'Ordine della Corona Ferrea - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di I Classe dell’Ordine della Corona Ferrea
Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine della Giarrettiera
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Bagno - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine del Bagno
Croce di Ferro di I classe (Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria    Croce di Ferro di I classe (Prussia)
Croce di Ferro di II classe (Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria    Croce di Ferro di II classe (Prussia)
Cavaliere dell'Ordine Militare di Guglielmo - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine Militare di Guglielmo
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine dell’Elefante (Danimarca)
Cavaliere dell'Ordine di Sant'Andrea - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine di Sant’Andrea
Cavaliere dell'Ordine Imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij (Impero russo) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine Imperiale di Sant’Aleksandr Nevskij (Impero russo)
Cavaliere di II Classe dell'Ordine Imperiale di San Giorgio (Impero russo) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di II Classe dell’Ordine Imperiale di San Giorgio (Impero russo)
Cavaliere dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme

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Arc. 2645: Karl Friedrich Alexander von Württemberg (Stoccarda, 6 marzo 1823 – Stoccarda, 6 ottobre 1891). Era figlio del re del Württemberg Guglielmo I di Württemberg e della sua terza moglie Paolina di Württemberg. Compì i suoi studi a Tubinga ed a Berlino. Nel 1846 si fidanzò a Palermo con la ventitreenne granduchessa Olga (1822 – 1892), una delle figlie dello zar Nicola I e della zarina Alessandra, sorella del futuro imperatore Guglielmo. Il matrimonio ebbe luogo il 13 luglio 1846 a San Pietroburgo e la giovane coppia fece il suo ingresso a Stoccarda, fra grande giubilo popolare, a fine settembre del medesimo anno. Nel 1863 la principessa della corona adottò la propria nipote Vera, figlia del fratello di Olga il granduca Costantino. Il matrimonio rimase privo di figli, probabilmente a causa dell’omosessualità di Carlo, venuta alla luce più tardi. Dopo la morte del padre, Carlo fu posto sul trono del Württemberg il 12 luglio 1864. La sua politica interna fu subito improntata ad un indirizzo liberale, del che fu primo segno l’allontanamento del primo ministro Joseph von Linden, che fu sostituito da Karl von Varnbüler. Nel dicembre dello stesso anno egli ristabilì la libertà di associazione e di stampa che erano state limitate dal padre. In politica estera sviluppò fin dall’inizio una politica di allontanamento dall’alleanza stretta con l’Austria per avvicinarsi alla Prussia. Nel 1866 riconobbe lo scioglimento della Confederazione germanica e concluse con la Prussia, come altri stati tedeschi di medie dimensioni, un trattato segreto di reciproca protezione e difesa, che fu reso pubblico l’anno successivo. Il 26 marzo 1868 fu introdotto il suffragio universale, diretto, segreto e paritario per l’elezione popolare dei membri delle due camere. Nel novembre del 1870 il Württemberg fu l’ultimo stato tedesco che aderì, conformemente agli accordi, alla Federazione del nord e l’anno successivo divenne uno degli stati federali del Reich tedesco, dal che conseguì una restrizione della sua sovranità di stato. Il Württemberg perse la sua posizione internazionale, ma ne conseguì una molto maggior sicurezza sia all’interno che verso l’estero. Tuttavia la perdita di sovranità che si accompagnò alla fondazione del Reich fu compensata da una presa di coscienza dell’identità wurttemburghese e sostituita, sia nel popolo che nella corte e nel Governo, da un atteggiamento palesemente antiprussiano. Sovranità finanziaria, cura della cultura ed amministrazione delle ferrovie rimasero nelle mani dello stato del Württemberg mentre fu disposta una sola amministrazione delle Forze Armate, delle Poste e del Telegrafo. Nel 1888 l’omosessualità del re furono occasione di scandalo: egli aveva un amante americano di nome Charles Woodcock (1850-1923) che aveva nominato suo maestro di camera e cui aveva conferito il titolo nobiliare di Barone di Savage. A causa delle pubbliche critiche, Carlo fu costretto a separarsi dal suo amato a Nizza nel novembre di quell’anno. Il 3 ottobre 1891 Carlo rientrò dalla sua residenza estiva di Friedrichshafen in Stoccarda infelice, gravemente ammalato e morì tre giorni dopo. La sua salma fu tumulata nella cripta della chiesa del castello, ove verrà l’anno successivo inumata anche quella della moglie, la regina Olga. Fotografia CDV. Fotografo: Buchner – Stuttgart.

Onorificenze

Onorificenze del Württemberg

Gran Maestro dell'Ordine della Corona del Württemberg - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine della Corona del Württemberg
Gran Maestro dell'Ordine al Merito militare del Württemberg - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine al Merito militare del Württemberg
Gran Maestro dell'Ordine di Federico - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine di Federico
Gran Maestro dell'Ordine di Olga - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine di Olga

Onorificenze straniere

Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro (ramo austriaco) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine del Toson d’oro (ramo austriaco)
Cavaliere dell'Ordine di Sant'Uberto - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine di Sant’Uberto
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera (Impero tedesco) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine dell’Aquila Nera (Impero tedesco)
Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine della Giarrettiera (Regno Unito)
Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata (Regno d'Italia) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata (Regno d’Italia)
Cavaliere dell'Ordine di San Michele e San Giorgio (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine di San Michele e San Giorgio (Regno Unito)
Cavaliere dell'Ordine dei Serafini (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine dei Serafini (Svezia)
   17 ottobre 1879
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine dell’Elefante (Danimarca)
   21 giugno 1889
Gran Commendatore dell'Ordine di Hohenzollern (Impero tedesco) - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Commendatore dell’Ordine di Hohenzollern (Impero tedesco)

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Arc. 1544: Karl Friedrich Alexander von Württemberg (Stoccarda, 6 marzo 1823 – Stoccarda, 6 ottobre 1891). Fotografia CDV. Fotografo: E. Desmaisons – Paris.

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Arc. 1488: Karl Friedrich Alexander von Württemberg (Stoccarda, 6 marzo 1823 – Stoccarda, 6 ottobre 1891). Fotografia CDV. Fotografo: B. J. Hirsch – Berlin.

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Arc. 1327: Karl Friedrich Alexander von Württemberg (Stoccarda, 6 marzo 1823 – Stoccarda, 6 ottobre 1891). Fotografia CDV. Fotografo: Malep – Buchner – Stuttgart.

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Arc. 1516: Ol’ga Nikolaevna Romanova(San Pietroburgo, 11 settembre1822 – Friedrichshafen, 30 ottobre1892). Seconda figlia di Nicola I di Russia e di Alexandra Feodorovna, nata principessa Carlotta di Prussia. Ol’ga Nikolaevna incontrò all’inizio dell’anno 1846 nella città di Palermo, il principe ereditario del Württemberg Carlo, figlio del re del Württemberg Guglielmo I e della sua terza moglie Paolina di Württemberg. Dopo i matrimoni delle sorelle Marija e Aleksandra, che avevano sposato principi inferiori al loro rango di Altezze Imperiali, i genitori di Ol’ga desideravano per lei un matrimonio dinastico. Essa accettò di sposare Carlo il 18 gennaio, dopo averlo incontrato pochissime volte. Il matrimonio venne celebrato con grande sfarzo il 13 luglio dello stesso anno nella reggia di Peterhof.
La coppia arrivò nel Wrürttemberg il 23 settembre successivo e vissero principalmente a villa Berg di Stoccarda e a Kloster Hofen di Friedrichshafen. La coppia non ebbe figli, probabilmente a causa dell’omosessualità di Carlo, che diverse volte venne coinvolto in scandali eclatanti. Nel 1863 essi adottarono Vera Konstantinovna, figlia di suo fratello il granduca Costantino e di Alessandra di Sassonia-Altenburg. Il 25 giugno 1864, dopo la morte del padre, Carlo salì al trono come terzo re del Württemberg e Ol’ga come quarta regina. Essi furono incoronati il 12 luglio. Senza figli suoi Ol’ga dedicò la sua vita alle opere sociali e caritatevoli. Si interessò molto all’educazione delle bambine, e si prodigò per migliorare le condizioni dei veterani di guerra e degli handicappati. Nel 1849 fece costruire a Stoccarda un ospedale per l’infanzia, che venne chiamato Olgahospital; nel 1872 fondò un ordine di infermiere religiose protestanti, l’Olgaschwesternschaft. Queste opere caritatevoli la resero molto popolare tra i suoi sudditi. La Regina aveva un grandissimo interesse per le scienze naturali e per la mineralogia. Durante la sua vita raccolse un’importante collezione di minerali, oggi conservata nello Staatliche Museum für Naturkunde di Stoccarda. Il nome della Regina è anche legato ad una formazione geologica della regione nord dell’Australia per ordine del barone Ferdinand von Mueller che, nel 1872, battezzò così il Monte Olga, in onore appunto della regina Ol’ga del Württemberg, che insieme al marito aveva festeggiato il venticinquesimo anniversario di matrimonio l’anno precedente nominando lo stesso Mueller un Freiherr (cioè un barone), cambiandogli così il nome in Ferdinand vonMueller. Quest’ultimo scelse questo modo originale per sdebitarsi dell’onore ricevuto. Dal 1890 i Monti Olga sono stati ribattezzati con il nome autoctono di Kata Tjuta. Nel 1881 Ol’ga scrisse un memoriale intitolato Traum de Jugend Goldener Stern (che si può tradurre come Il sogno dorato della mia gioventùIl sogno dorato della mia gioventù), dove descrisse la sua infanzia alla corte di Russia, il suo dolore per la morte della sorella Aleksandra, il suo debutto nella vita adulta e il suo matrimonio con Carlo. Il libro venne dedicato alle sue nipoti Ol’ga e Vera. Dopo la morte del marito, avvenuta il 6 ottobre del 1891, Ol’ga divenne la regina vedova del Württemberg. Essa morì il 30 ottobre del 1892 nella città di Friedrichshafen ed è inumata nella cripta del vecchio castello di Stoccarda. Fotografia CDV. Fotografo: P. Barelli – Milano.

Onorificenze

Dama di Gran Croce dell'Ordine di Santa Caterina - nastrino per uniforme ordinaria    Dama di Gran Croce dell’Ordine di Santa Caterina

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Arc. 2639: Guglielmo II del Württemberg (Stoccarda, 25 febbraio 1848 – Tubinga, 2 ottobre 1921). Guglielmo nacque dal principe del Württemberg Federico del Württemberg (1808-1870) e da Caterina Federica del Württemberg (1821 – 1898), figlia di Guglielmo I del Württemberg e di Paolina del Württemberg (1800 – 1873). Figlio unico, fu cresciuto come successore al trono a seguito della prevedibile sterilità della coppia reale costituita da Carlo I del Württemberg Olga Nikolaevna Romanova. Guglielmo studiò diritto e scienza delle finanze a Tubinga ed a Gottinga. Entrò nell’esercito prussiano a Potsdam, ma la vita militare non lo entusiasmò. Dopo che il re Carlo, nei suoi ultimi anni di regno, aveva dato segni di stanchezza, gli subentrò in numerosi incarichi rappresentativi.Dopo la morte di Carlo del Württemberg, divenne re con il nome di Guglielmo II del Württemberg. Tuttavia ormai gran parte della sovranità era nelle mani dell’imperatore e Guglielmo condusse la sua vita con uno stile decisamente borghese: lo si poteva veder passeggiare per le vie di Stoccarda senza scorta né accompagnatori. Tenne sempre le distanze dall’imperatore, tanto più che non apprezzava affatto la vita militare. Il Congresso socialista fu riunito a Stoccarda sotto la sua protezione ed a teatro venivano rappresentati spettacoli altrove vietati (ad esempio, le opere di Frank Wedekind). Lo scoppio della Prima guerra mondiale lo colpì tristemente: egli salutò a Stoccarda con le lacrime agli occhi le truppe in partenza per il fronte. Nel novembre 1918 abdicò come ultimo re del Württemberg, dopo che una folla rivoluzionaria, in parte guidata da stranieri, si era introdotta nel palazzo reale. Non si diede mai pace del fatto che in quell’occasione nessuno l’avesse sostenuto. Morì tre anni dopo e fu sepolto nel vecchio cimitero di Ludwigsburg, a fianco della sua prima moglie. Guglielmo II fu un re amato e molto vicino al suo popolo. La morte del figlio Ulrico all’età di pochi mesi raggiunse la coppia come un colpo del destino, al quale seguì per il principe un secondo: il decesso della moglie, per parto, nell’aprile 1882. Nel 1886 Guglielmo sposò in seconde nozze la principessa Carlotta di Schaumburg-Lippe, anch’essa proveniente da un casato non molto illustre. Dal matrimonio non nacquero figli. Di conseguenza il possibile erede divenne il duca Alberto del Württemberg, esponente di un ramo collaterale, che dal 1890 fu coinvolto nella vita pubblica. Fotografia CDV. Fotografo: Maler Buchner – Stuttgart.

Onorificenze

Onorificenze del Württemberg

Gran Maestro dell'Ordine della Corona del Württemberg - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine della Corona del Württemberg
Gran Maestro dell'Ordine al Merito militare del Württemberg - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine al Merito militare del Württemberg
Gran Maestro dell'Ordine di Federico - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine di Federico
Gran Maestro dell'Ordine di Olga - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine di Olga

Onorificenze straniere

Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (ramo austriaco) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine del Toson d’Oro (ramo austriaco)
Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine della Giarrettiera (Regno Unito)
   «Espulso nel 1915»
Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata (Regno d'Italia) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata (Regno d’Italia)
Cavaliere di Gran Cordone dell'ordine del Crisantemo (Impero Giapponese) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Cordone dell’ordine del Crisantemo (Impero Giapponese)
   23 Maggio 1896
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Militare di Massimiliano Giuseppe (Regno di Baviera) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Militare di Massimiliano Giuseppe (Regno di Baviera)
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Militare di Sant'Enrico (Regno di Sassonia) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Militare di Sant’Enrico (Regno di Sassonia)
Cavaliere dell'Ordine Pour le Mérite (Impero di Germania) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine Pour le Mérite (Impero di Germania)
Cavaliere dell'Ordine dei Serafini (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine dei Serafini (Svezia)
   9 luglio 1913
Croce al merito militare di I classe con decorazione di guerra e diamanti (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria    Croce al merito militare di I classe con decorazione di guerra e diamanti (Impero austro-ungarico)

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Arc. 1908: Wilhelm Nicolaus von Württemberg in uniforme da Generale austriaco(Karlsruhe, 20 luglio 1828 – Merano, 6 novembre 1896). Cresciuto nell’ambito della famiglia regale del Württemberg, Guglielmo Nicola era figlio del principe Eugenio di Württemberg, nipote del duca Federico II Eugenio di Württemberg. Sua madre era la principessa Elena di Hohenlohe-Langenburg (1807–1880), (figlia del principe Carlo Ludovico I di Hohenlohe-Langenburg e di sua moglie, la contessa Amalia Enrichetta di Solms-Baruth). Guglielmo aveva anche tre sorellastre avute dal precedente matrimonio di suo padre con la principessa Matilde di Waldeck e Pyrmont. Dopo aver frequentato la scuola superiore a Breslavia, Ginevra e Bonn, Guglielmo entrò a far parte dell’esercito austriaco nel 1848 come Tenente (1º reggimento di fanteria Kaiser Franz Joseph di stanza a Vienna). Durante la Prima guerra d’indipendenza italiana (1848–1849) venne ferito diverse volte nei combattimenti ed in riconoscimento del suo coraggio, il feldmaresciallo Joseph Radetzky von Radetz lo promosse Capitano nel 45º reggimento di fanteria. Nel 1853 divenne Maggiore, tra il 1857 ed il 1859 fu Tenente Colonnello e quindi Colonnello comandante del 27º reggimento di fanteria Re dei Belgi. Egli combatté nella Seconda guerra d’indipendenza italiana nella Battaglia di Magenta, impressionando i suoi superiori tra cui il Maggiore Generale Wilhelm Ramming ed il Feldmaresciallo Luogotenente Eduard Clam-Gallas. La sua fama raggiunse anche i suoi nemici al punto che i generali francesi Gustave Lennes e Pierre Louis Charles de Failly lo menzionarono più volte nei loro scritti. Nel 1866 prese parte alla Guerra austro-prussiana col grado di Maggiore Generale e la sua brigata prese parte alle battaglie di Königgrätz, Swiepwalde, Blumenau e Bratislava. Dopo la campagna, egli giunse con la sua brigata a Trieste e nel 1869 divenne comandante dell’11ª divisione di fanteria di stanza a Praga, mentre il 24 ottobre di quello stesso anno venne promosso Feldmaresciallo Luogotenente. Nel 1878 combatté nuovamente nella Guerra russo-turca. Nel 1878, durante l’occupazione austriaca della Bosnia e dell’Erzegovina, egli combatté per parte austriaca agli scontri di Rogelj e Jaice. Per via del suo status di servizio sempre eccezionale, l’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria lo nominò Feldzeugmeister e gli affidò il comando generale del 18º corpo d’armata. Il suo compito fu quello di sottomettere l’area est della Bosnia e riportare pace nell’area. Nel 1878, ad operazione completata, ebbe anche il compito di organizzare militarmente e politicamente le due aree sottomesse come Governatore di Bosnia ed Erzegovina sino al 1881. Come governatore egli ebbe il pregio di sviluppare molte vie di comunicazione, sia per praticità militare che per interesse economico della regione. Egli riformò inoltre il sistema scolastico, quello dell’amministrazione pubblica e la giustizia. Nel 1883 Guglielmo venne nominato comandante generale del XI corpo di stanza a Leopoli. Nel 1889 egli divenne comandante del 3º corpo d’armata di stanza a Graz e nel 1891 si ritirò definitivamente dalla carriera militare dopo la morte del re Carlo I di Württemberg e, dal momento che il suo successore Guglielmo II non ebbe figli, Guglielmo divenne anche erede presuntivo al trono di Württemberg. Guglielmo venne inoltre nominato Generale di Fanteria nel Württemberg e divenne colonnello onorario del 123º reggimento granatieri “Re Carlo” e del 13º reggimento di fanteria di Herwarth Bittenfeld nell’esercito della madrepatria. Morì a Merano il 6 novembre 1896, dopo che si era ritirato a vita privata. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

Onorificenze

Onorificenze del Württemberg

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona del Württemberg - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Corona del Württemberg

Onorificenze straniere

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Imperiale di Leopoldo (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Imperiale di Leopoldo (Impero austro-ungarico)
Cavaliere di I Classe dell'Ordine della Corona Ferrea (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di I Classe dell’Ordine della Corona Ferrea (Impero austro-ungarico)
Cavaliere dell'Ordine Militare di Maria Teresa (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine Militare di Maria Teresa (Impero austro-ungarico)
Cavaliere dell'Ordine Pour le Mérite (Impero tedesco) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine Pour le Mérite (Impero tedesco)
Medaglia di guerra (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria    Medaglia di guerra (Impero austro-ungarico)
Medaglia per 40 anni di servizio militare per ufficiali (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria    Medaglia per 40 anni di servizio militare per ufficiali (Impero austro-ungarico)

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Arc. 1667: Wilhelm Nicolaus von Württemberg in uniforme da Generale austriaco(Karlsruhe, 20 luglio 1828 – Merano, 6 novembre 1896). Fotografia CDV. Fotografo: L. Angerer – Wien.

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Arc. 2644: Friedrich August Eberhard von Württemberg (Stoccarda, 24 gennaio 1813 – Zehdenick, 23 gennaio 1885). Augusto era il quinto e il più giovane dei figli del principe Paolo Federico di Württemberg (fratello del re Guglielmo I di Württemberg), e di sua moglie, la principessa Carlotta di Sassonia-Hildburghausen. Dopo 16 anni di servizio militare prestati nell’esercito del Regno di Württemberg, nel 1831 Augusto venne promosso al grado di Rittmeister nel 1º reggimento di cavalleria. Nell’aprile del 1831 ottenne il permesso dallo zio Guglielmo I di entrare a far parte dell’esercito prussiano col quale il Württemberg era alleato. Nell’esercito prussiano Augusto venne inizialmente assegnato al reggimento delle guardie del corpo del re e successivamente venne promosso Maggiore. Nel 1836 venne promosso al rango di Luogotenente Colonnello e nel 1838 divenne Colonnello, passando al reggimento di corazzieri della guardia. Nel 1844, come Maggiore Generale, Augusto assunse il comando della 1ª brigata di cavalleria e nel 1850 venne promosso al grado di Luogotenente Generale. Dopo una breve interruzione di due anni dal 1854 al 1856, egli comandò la 7ª divisione a Magdeburgo, ma rimase inquadrato nei reparti di cavalleria. Nel settembre del 1857 prestò servizio come comandante generale del 3º corpo d’armata ma il 3 giugno 1858 passò al comando della prestigiosa Guardia reale prussiana, posizione che mantenne per i vent’anni successivi. Nella guerra austro-prussiana del 1866, Augusto prese nuovamente le armi sotto il comando dell’allora principe ereditario Federico di Prussia come comandante generale di cavalleria nelle vittoriose battaglie di Soor e Burkersdorf. Si distinse grandemente anche nella battaglia di Sadowa del 3 luglio 1866 occupando poi la città di Chlum con le proprie truppe. Dopo questa campagna l’imperatore Guglielmo I di Germania ricompensò Augusto con la medaglia dell’ordine Pour le Mérite e lo nominò capo del 10º Reggimento di Ulani di Posen a Züllichau che mantenne simbolicamente il suo nome sino alla dissoluzione del corpo nel 1919. Nell’ambito della guerra franco-prussiana, Augusto prese parte alla Battaglia di Gravelotte il 18 agosto 1870 dove le sue truppe scelte della Guardia reale prussiana, mandate all’attacco allo scoperto contro le solide posizioni francesi, subirono forti perdite; solo l’intervento del XII corpo d’armata sassone, che aggirò sul fianco le linee nemiche, permise di vincere ugualmente la battaglia. Il corpo della Guardia prussiana venne successivamente inquadrato nella Maasarmee sotto il comando di Alberto, principe ereditario di Sassonia col quale prese parte alla Battaglia di Sedan, dove le sue truppe ebbero modo di distinguersi (scontri nel Bois de la Garenne), ed a parte dell’Assedio di Parigi. Dopo la fine della guerra Augusto venne ricevuto personalmente dal Kaiser che gli conferì la corona d’alloro per l’Ordine Pour le Mérite, oltre ad entrambe le classi della Croce di Ferro. Il 2 settembre 1873 venne nominato Colonnello Generale di cavalleria col grado di Feldmaresciallo. Chiamato a sostituire il feldmaresciallo Friedrich von Wrangel, Augusto venne trasferito nel giugno del 1878 al comando superiore dove rimase per quattro anni. Il 24 agosto 1882 chiese di essere messo a riposto e ricevette la croce di cavaliere dell’Ordine dell’Aquila Nera direttamente dall’Imperatore. Augusto morì a Zehdenick presso Berlino il 12 gennaio 1885. La sua morte avvenne per un malore durante un viaggio di caccia. I suoi funerali si svolsero quattro giorni dopo a Berlino nella Garnisonkirche. La salma venne trasferita poi al Castello di Ludwigsburg dove trovò sepoltura nella cappella locale. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

Onorificenze

Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine dell’Aquila Nera
Cavaliere dell'Ordine Pour le Mérite con corona d'alloro - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine Pour le Mérite con corona d’alloro
Croce di ferro di I classe - nastrino per uniforme ordinaria    Croce di ferro di I classe
Croce di ferro di II classe - nastrino per uniforme ordinaria    Croce di ferro di II classe

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Arc. 2514: Friedrich August Eberhard von Württemberg (Stoccarda, 24 gennaio 1813 – Zehdenick, 23 gennaio 1885). Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

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Arc. 2639: Friedrich August Eberhard von Württemberg (Stoccarda, 24 gennaio 1813 – Zehdenick, 23 gennaio 1885). Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

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Arc. 2042: Paolina di Württemberg ( Riga, 4 settembre 1800 – Stoccarda, 10 marzo 1873). Paolina era figlia di Ludovico Federico Alessandro di Württemberg e di Enrichetta di Nassau-Weilburg. Il padre era il fratello minore del re Federico I del Württemberg; era generale dell’esercito russo grazie alla sorella Sofia Dorotea, che era la moglie dello zar. Il 15 aprile 1820 sposò il cugino Guglielmo, re di Württemberg. Paolina si dedicò attivamente ad opere di beneficenza e di carità. Infatti, per sua volontà, nacquero numerose fondazioni a scopo benefico. Paolina trascorse gli ultimi anni della sua vita vivendo per lunghi periodi in Svizzera.

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Arc. 1664: Maria Federica Carlotta di Württemberg (Stoccarda, 30 ottobre 1816 – Stoccarda, 4 gennaio 1887). Era la primogenita di Guglielmo I di Württemberg, re di Württemberg dal 1816 al 1864, e della seconda moglie la granduchessa Caterina Pavlovna Romanova, figlia di Paolo I di Russia. Maria Federica fu quindi pronipote di Caterina la Grande. Suo padre scelse per lei come consorte Alfredo di Neipperg, primogenito ed erede del generale e conte di Neipperg Adamo Adalberto di Neipperg; le nozze vennero celebrate a Stoccarda il 19 marzo 1840. Per Alfredo si trattava del secondo matrimonio dato che era rimasto vedovo della contessa Giuseppina Grisoni nel 1837, sposata due anni prima. Con il matrimonio Maria Federica divenne contessa consorte di Neipperg, titolo che mantenne fino al 16 novembre 1865 quando rimase vedova. Non essendo riuscita a dare alcun figlio al marito, la contea passò a suo cognato Francesco Ludovico di Neipperg, fratello minore di Alfredo. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

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Arc. 1466: Caterina Federica Carlotta di Württemberg (Stoccarda, 24 agosto 1821 – Stoccarda, 6 dicembre 1898). Venne data in sposa al cugino Federico Carlo Augusto di Württemberg, figlio di Paolo Federico, fratello di Guglielmo I. Le nozze vennero celebrate il 20 novembre 1845 a Stoccarda. Il matrimonio servì a legare il ramo principale della famiglia Württemberg e quello cadetto immediatamente prossimo al trono. La strategia matrimoniale diede i suoi frutti: nacque infatti dal matrimonio un bambino, Guglielmo Carlo Paolo Enrico Federico (Stoccarda, 25 febbraio 1848 – Schloss Bebenhausen, 2 ottobre 1921). Questi divenne re di Württemberg succedendo a Carlo I di Württemberg, fratello minore di Caterina, che morì senza eredi il 6 ottobre 1891. Fotografia CDV. Fotografo: Brandseph – Stuttgart.

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Arc. 1640: Federico Carlo Augusto di Württemberg (Comburg, 21 febbraio 1808 – Stoccarda, 9 maggio 1870). Nacque a Schloss Comburg (ora parte di Schwäbisch Hall), secondo figlio e primo maschio del principe Paolo Federico di Württemberg e di sua moglie la principessa Carlotta di Sassonia-Hildburghausen. Attraverso suo padre, Federico era nipote di Federico I di Württemberg e attraverso sua madre di Federico, duca di Sassonia-Altenburg. Fu fratello minore della granduchessa Elena Pavlovna di Russia e fratello maggiore di Paolina, duchessa di Nassau e di Augusto di Württemberg. Federico iniziò la sua carriera militare nel esercito di Württemberg, dove raggiunse il grado di Rittmeister di 2ª classe. Nel 1832, era un colonnello della fanteria e nel 1841 raggiunse il grado di luogotenente generale della cavalleria. Nella guerra austro-prussiana combatté contro la Prussia. Federico sposò la sua prima cugina, la principessa Caterina Federica di Württemberg, figlia di Guglielmo I di Württemberg e di sua moglie Paolina Teresa di Württemberg, il 20 novembre 1845 a Stoccarda. Federico morì il 9 maggio 1870 a Stoccarda, per una ulcera, che era, molto probabilmente, una conseguenza di un infortunio al viso che subì in un incidente di caccia. Federico è stato sepolto nella famiglia cripta nella Schlosskirche a Ludwigsburg Palace. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

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Arc. 1844: Alessandro di Württemberg (San Pietroburgo, 9 settembre 1804 – Laško, 4 luglio 1885). Alessandro era l’ultimogenito del duca Luigi di Württemberg e della principessa Enrichetta di Nassau-Weilburg. Diede scandalo in famiglia sposando Claudine Rhédey von Kis-Rhéde. Il matrimonio fu morganatico e Alessandro perse i suoi diritti di successione nel Württemberg. La moglie venne creata contessa di Hohenstein e i figli avrebbero ereditato il titolo materno. Nel 1841 la moglie venne uccisa in un tragico incidente, Alessandro non si riprese mai dell’evento e iniziò a dare segni di squilibrio mentale. Nel 1863 i figli vennero elevati al titolo di principe dal re Guglielmo I. Fotografia CDV. Fotografo: L. Haase & Comp. – Berlin.

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Arc. 2635: Francesco, Duca di Teck (Francis Paul Charles Louis Alexander; Osijek, 28 agosto 1837 – White Lodge, 21 gennaio 1900). Francesco nacque il 28 agosto 1837 ad Esseng, Slavonia (attuale Osijek in Croazia). Suo padre era il Duca Alessandro di Württemberg, figlio del Duca Luigi di Württemberg. Sua madre era la Contessa Claudine Rhédey von Kis-Rhéde. In quanto figlio di un matrimonio morganatico, Francesco non aveva diritti alla successione nel Württemberg. Alla nascita ebbe il titolo di Conte Francesco di Hohenstein, in quanto tale titolo venne conferito alla madre dall’imperatore Ferdinando I d’Austria. Attraverso la Casata di Württemberg, Francesco era un lontano discendente degli Asburgo, l’allora potente famiglia regnante d’Austria. Nel 1863, Francesco fu creato Principe di Teck, con l’appellativo di Altezza Serenissima nel Regno di Württemberg, e nel 1871, fu creato Duca di Teck. Come il padre, Francesco si arruolò nell’esercito austriaco, raggiungendo il grado di capitano durante la guerra austro-prussiana. Si ritirò dall’esercito austriaco quando si sposò e trasferì in Inghilterra nel 1866. In seguito si aggregò allo staff del generale britannico Sir Garnet Wolseley durante la Campagna d’Egitto del 1882. Fu pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un colonnello dell’esercito britannico nel novembre 1882 e successivamente promosso a Generale di Divisione, in soprannumero alla costituzione, nel luglio 1893. Fu nominato colonnello onorario del 49 Middlesex Rifle Volontari (Post Office Rifles) il 16 agosto 1876 una posizione che mantenne fino alla sua morte. Essendo figlio di un matrimonio morganatico e senza diritti di successione al trono, Francesco non era accettato come un marito per le principesse, nella maggior parte delle case reali europee. Egli inoltre aveva piccole rendite rispetto ad altri principi europei. Egli quindi si sposò in una famiglia più ricca, sposando la cugina di terzo grado di suo padre (discendenti entrambi da re Giorgio II di Gran Bretagna) la Principessa Maria Adelaide di Cambridge, la figlia minore del Principe Adolfo, Duca di Cambridge ed una nipote di Giorgio III, che era conosciuta come “Fat Mary” a causa della sua ampia circonferenza. Cio, unitamente al fatto che ella era (dal 1866) già sulla trentina, ha fatto sì che Maria Adelaide non fosse disponibile come scelta matrimoniale. Dato l’impoverimento di Francesco, la coppia fu costretta a sopravvivere con la piccola indennità parlamentare di Maria Adelaide di £ 5.000 all’anno, integrati da reddito da sua madre, La Duchessa di Cambridge. Maria Adelaide richiese a sua cugina, la Regina Vittoria, ulteriori fondi che furono accolti con un rifiuto, tuttavia, fu concesso loro un appartamento di grazia e favore a Kensington Palace a Londra e una casa di campagna, White Lodge, l’ex padiglione reale per la caccia al cervo a Richmond Park, sud-ovest di Londra. Nonostante i redditi modesti del Duca e della Duchessa, vissero vite notevoli impegni sociali, che portò alla formazione di ingenti debiti. Nel 1883, i Tecks fuggiti dal Regno Unito all’Europa continentale, dove rimasero con i parenti a Firenze ed in Germania. Infine tornarono nel Regno Unito nel 1885. Con un ordine in consiglio del 1º luglio 1887, la Regina Vittoria concesse a Francesco l’appellativo di Sua Altezza come regalo per celebrare il suo Giubileo d’oro. Nonostante ciò, i duchi di Teck erano ancora visti come parenti minori, con poco status o ricchezze. La loro situazione migliorò quando nel 1891 la loro figlia, la principessa Mary di Teck (conosciuta come May nella sua famiglia) venne fidanzata con il secondo in linea di successione al trono britannico, il Principe Alberto Vittorio, Duca di Clarence e Avondale. La morte del giovane duca solo sei settimane dopo sembrò un colpo crudele. Tuttavia, la Regina Vittoria era affezionata alla Principessa Mary e combinò il suo matrimonio con il fratello minore del duca di Clarence e nuovo erede al trono, il Principe Giorgio, Duca di York. Nel 1897 la Duchessa di Teck morì lasciando Francesco vedovo. Continuò a vivere a White Lodge senza svolgere alcun dovere reale anche se, per intercessione della figlia Mary, la Regina continuò a dargli il vitalizio parlamentare della Duchessa. Francesco morì il 21 gennaio 1900 a White Lodge. Fu sepolto accanto alla moglie nella Royal Vault della Cappella di St. George, a Windsor. Fotografia CDV. Fotografo: L. Angerer – Wien.

Onorificenze

Onorificenze britanniche

Cavaliere Gran Croce dell'Onorevolissimo Ordine del Bagno, divisione militare (GCB, mil.) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere Gran Croce dell’Onorevolissimo Ordine del Bagno, divisione militare (GCB, mil.)
   12 giugno 1866
Cavaliere Gran Croce dell'Ordine Reale Vittoriano (GCVO) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere Gran Croce dell’Ordine Reale Vittoriano (GCVO)
   30 giugno 1897

Onorificenze straniere

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona del Württemberg (Regno di Württemberg) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Corona del Württemberg (Regno di Württemberg)

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Arc. 1290: Guglielmo di Urach (nome completo Friedrich Wilhelm Alexander Ferdinand Graf von Württemberg; Stoccarda, 6 luglio 1810 – Castello di Lichtenstein, 17 luglio 1869). Suo padre era il duca Guglielmo Federico di Württemberg (1761-1830), figlio del duca Federico II Eugenio di Württemberg e della duchessa Federica Dorotea di Brandeburgo-Schwedt; sua madre era la baronessa Wilhelmine von Tunderfeldt-Rhodis (1777 – 1822). I genitori di Guglielmo avevano contratto un matrimonio morganatico. Svolse la propria carriera di ufficiale di cavalleria nell’esercito del Regno di Württemberg e sviluppò alcuni cannoni, alcuni dei quali ancora visibili nel Castello di Lichtenstein, che fece restaurare e ricostruire negli anni Quaranta del XIX secolo. Il 16 gennaio 1841 a Monaco di Baviera Guglielmo sposò la principessa Teodolinda di Leuchtenberg, (1814-1857), figlia di Eugenio di Beauharnais, Duca di Leuchtenberg e della principessa Augusta di Baviera; per sposarla si dovette convertire al cattolicesimo. Il 16 gennaio 1863 o, il 15 febbraio 1863, a Monaco di Baviera sposò Florestina Gabriella Antonietta Grimaldi, principessa di Monaco (Fontenay, 22 ottobre 1833 – Stoccarda, 24 aprile 1897), figlia del principe Florestano I di Monaco e della principessa Maria Carolina Gibert de Lametz. Inaspettato effetto di questo matrimonio fu la Crisi per la successione di Monaco del 1918. Fu creato Duca di Urach il 28 marzo 1867, con il trattamento di Altezza Serenissima. Il Duca morì il 17 luglio 1869 nel Castello di Liechtenstein. Fotografia CDV. Fotografo: F. Hanfstaengl – Munchen.

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Arc. 1337: Filippo di Württemberg(Neuilly-sur-Seine, 30 luglio 1838 – Stoccarda, 11 ottobre 1917), la moglie Maria Teresa d’Asburgo Teschen (Vienna, 15 luglio 1845 – Tubinga, 8 ottobre 1927) e i figli Alberto ( Vienna, 23 dicembre 1865 – Altshausen, 31 ottobre 1939)e Maria Amelia (1865 – 1883). Suo padre era il duca Alessandro di Württemberg, figlio del duca Alessandro di Württemberg e della duchessa Antonietta di Sassonia-Coburgo-Saalfeld; sua madre era la principessa Maria d’Orléans, figlia del re dei francesi Luigi Filippo d’Orléans e della regina Maria Amalia. Venne allevato dai nonni materni, dal momento che la madre morì quando aveva appena 6 mesi. Nel 1848 la famiglia reale fuggì da Parigi a causa della rivoluzione. Il ragazzo tornò da suo padre e visse con lui nel Palazzo Fantaisie a Bayreuth. Dopo avere chiesto, invano, la mano della duchessa Sofia Carlotta di Baviera, sorella minore dell’imperatrice d’Austria Elisabetta e della regina delle Due Sicilie Maria Sofia, Filippo sposò, il 18 gennaio 1865, nella città di Vienna, l’arciduchessa Maria Teresa d’Asburgo-Teschen, figlia dell’arciduca Alberto d’Asburgo-Teschen e della principessa Ildegarda di Baviera. Filippo di Württemberg apparteneva al quinto ramo (chiamato linea ducale), della casa di Württemberg, che discende dal settimo figlio di Federico Eugenio di Württemberg. Con l’estinzione del ramo primogenito nel 1921, la linea è diventata la dinastia nuova del ramo ducale della Casa di Württemberg. Filippo di Württemberg è l’antenato diretto dell’attuale pretendente al trono di Württemberg, Carlo Maria di Württemberg. Fotografia CDV. Fotografo: L. Angerer – Wien.

Onorificenze

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della corona del Württemberg - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della corona del Württemberg
Cavaliere di Gran Croce Ordine di Federico (Württemberg) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce Ordine di Federico (Württemberg)
Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine del Toson d’Oro

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Arc. 2635: Eugenio duca di Württemberg (Bückeburg, 20 agosto 1846 – 27 gennaio 1877). Nacque a Bückeburg, secondogenito e primo figlio del duca Eugenio di Württemberg (1820-1875) e di sua moglie, la principessa Matilde di Schaumburg-Lippe (1818-1891). Eugenio crebbe a Carlsruhe, in Slesia. Studiò presso l’Università di Tubinga. Nel 1866 entrò a far parte, come tenente, nell’esercito di Württemberg. Con il 3º Reggimento di Cavalleria, prese parte alla guerra austro-prussiana. A settembre 1866, dopo la guerra, fino al 1870 lasciò il servizio militare per continuare i suoi studi e ha vissuto per un periodo a Parigi. Insieme con lo zio, il duca Guglielmo di Württemberg, intraprese, a partire dal luglio 1868 fino al gennaio 1869, un viaggio negli Stati Uniti. Durante la guerra franco-prussiana, ha combattuto come tenente nelle battaglie di Mezieres, Chevilly, Mont Mesly e Villiers. Nel 1874 è stato nominato Maggiore e nel 1876 ufficiale di Stato Maggiore. Eugenio è stato scelto da Carlo I di Württemberg (un suo lontano parente) come marito per la Granduchessa Vera Konstantinovna di Russia, che era la nipote della regina Olga, moglie di Carlo, e loro figlia adottiva. Le nozze vennero celebrate l’8 maggio 1874, a Stoccarda. Vera era la figlia del granduca Konstantin Nikolaevič Romanov e di sua moglie, la principessa Alessandra di Sassonia-Altenburg. Eugenio morì di una malattia improvvisa a soli 30 anni. Fu sepolto nella chiesa del castello di Stoccarda. Al momento della sua morte era prossimo nella linea al trono del Württemberg dopo il principe Guglielmo (futuro re Guglielmo II). Fotografia CDV. Fotograrfo: W. Ewell – Trieste.

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