CASA REGNANTE DI SASSONIA

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Arc. 1310: Giovanni I di Sassonia (Dresda, 12 dicembre 1801 – Pillnitz, 29 ottobre 1873). Giovanni era figlio del principe Massimiliano di Sassonia, figlio minore del principe elettore Federico Cristiano di Sassonia, e della sua prima moglie, Carolina di Borbone-Parma. Inizialmente Giovanni aveva poche possibilità di ereditare la corona sassone. Nel 1822, però, quando suo fratello maggiore Clemente morì celibe in Italia, Giovanni era preceduto solo da un altro fratello maggiore Federico Augusto. Nel 1827, quando suo zio Antonio divenne re. Giovanni divenne terzo in linea di successione al trono e, dopo che suo padre Massimiliano ebbe rinunciato ai propri diritti di successione nel 1830, divenne secondo in linea di successione. Nel 1836 suo fratello Federico Augusto divenne re e Giovanni divenne l’erede al trono. Sposò, il 21 novembre 1822 a Dresda, la principessa Amalia Augusta di Baviera (1801-1877), figlia del re Massimiliano I di Baviera e della sua seconda moglie, Carolina di Baden. La sorella gemella di Amalia, Elisabetta, divenne regina consorte del re Federico Guglielmo IV di Prussia. Giovanni divenne re di Sassonia alla morte del fratello Federico Augusto II, avvenuta nel 1854. Durante il suo regno si giunse alla definizione di un trattato commerciale con la Francia (1862) e al riconoscimento del neonato Regno d’Italia. Dopo la sconfitta di Sadowa, la Sassonia si unì alla Confederazione della Germania del Nord. Venne concesso un finanziamento speciale per le scuole e l’istruzione superiore. L’Accademia delle Scienze sassone fu sponsorizzata da lui e fu fondata nel 1863 la rivista “Nuovo Archivio di Storia sassone”. Accanto alla politica Giovanni di Sassonia si occupò di letteratura. Sotto lo pseudonimo di Philalethes (“Amico della verità”), Giovanni tradusse in tedesco la Divina Commedia di Dante. Giovanni morì a Pillnitz e venne succeduto dal figlio Alberto. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

Onorificenze

Onorificenze sassoni

Gran Maestro dell'Ordine della Corona Fiorata - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine della Corona Fiorata
   
Gran Maestro dell'Ordine Militare di Sant'Enrico - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine Militare di Sant’Enrico
   
Gran Maestro dell'Ordine Reale di Alberto di Sassonia - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine Reale di Alberto di Sassonia
   
Gran Maestro dell'Ordine Civile di Sassonia - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine Civile di Sassonia
   

Onorificenze straniere

Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine del Toson d’oro
   
Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata
     1850
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
     1850
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Reale di Santo Stefano d’Ungheria
   
Cavaliere dell'Ordine Pour le Mérite con foglie di quercia (classe militare) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine Pour le Mérite 
     1868

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Arc. 2520: Giovanni I di Sassonia (Dresda, 12 dicembre 1801 – Pillnitz, 29 ottobre 1873). Fotografia CDV. Fotografo: H. Hanfstaengl – Dresden. 

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Arc. 899: Giovanni I di Sassonia (Dresda, 12 dicembre 1801 – Pillnitz, 29 ottobre 1873). Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

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Arc. 2637: Giovanni I di Sassonia (Dresda, 12 dicembre 1801 – Pillnitz, 29 ottobre 1873). Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

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Arc. 1471: Giovanni I di Sassonia (Dresda, 12 dicembre 1801 – Pillnitz, 29 ottobre 1873). Fotografia CDV. Fotografo: H. Hanfstaengl – Dresden.

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Arc. 1472: Giovanni I di Sassonia (Dresda, 12 dicembre 1801 – Pillnitz, 29 ottobre 1873). Fotografia CDV. Fotografo: H. Hanfstaengl – Dresden.

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Arc. 2345: Giovanni I di Sassonia (Dresda, 12 dicembre 1801 – Pillnitz, 29 ottobre 1873). Fotografia CDV. Fotografo: H. Hanfstaengl – Dresden. 

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Arc. 443: Giovanni I di Sassonia (Dresda, 12 dicembre 1801 – Pillnitz, 29 ottobre 1873). Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto. 

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Arc. 2641: Alberto di Sassonia, nato come Federico Augusto Alberto (Dresda 23 aprile 1828 – Dlugoleka 19 giugno 1902). Era il figlio maggiore del principe Giovanni e della principessa Amalia Augusta di Baviera; il padre succedette al fratello Federico Augusto II al trono come re nel 1854. Alberto si conquistò una notevole fama militare capeggiando le truppe sassoni nella Prima guerra dello Schleswig, nella Guerra austro-prussiana e nella Guerra franco-prussiana. Il suo periodo di governo come re fu scarso di eventi politici rilevanti. L’educazione del principe Alberto di Sassonia, come era in uso presso i principi tedeschi, si concentrò essenzialmente sulle materie militari, ma egli partecipò anche ad alcune letture all’Università di Bonn. La sua prima esperienza bellica fu nel 1849, quando servì come capitano nella Prima guerra dello Schleswig contro la Danimarca. Allo scoppio della Guerra austro-prussiana nel 1866, il principe ereditario prese il comando delle forze sassoni, opponendosi all’armata prussiana del principe Federico Carlo di Prussia. Nessun tentativo era stato fatto per tentare di difendere la Sassonia; la maggior parte dell’esercito sassone si riversò in Boemia, unendosi così alle truppe dell’impero austriaco. Ebbe invece una parte predominante nelle battaglie lungo il fiume Jizera e nella battaglia di Jičín. Il principe ereditario, comunque, sconfisse gli avversari nella decisiva battaglia di Königgrätz (3 luglio 1866). I sassoni mantennero tenacemente la propria posizione, ma furono coinvolti nella sconfitta dei loro alleati. Nel corso di queste operazioni il principe si guadagnò la stima di soldato valoroso; dopo che venne siglata la pace, la Sassonia entrò nella Confederazione Germanica del Nord ed Alberto ottenne il comando dell’esercito, che ora era divenuto il XII Corpo Armato della Germania del Nord, e da questa posizione promosse una nuova riorganizzazione. Allo scoppio della Guerra franco-prussiana nel 1870 comandò nuovamente l’esercito sassone, che venne incluso nella 2ª Armata sotto il comando del principe Federico Carlo di Prussia, suo antico avversario. Alla battaglia di Gravelotte i sassoni costituirono l’ala che comandò la parte decisiva della battaglia. Venne succeduto nel comando del XII corpo dal fratello, il principe Giorgio, che aveva servito sotto il suo comando nelle operazioni in Boemia. Alberto rappresentò una notevole forza in campo anche nella battaglia di Sedan, comandando la 4ª Armata contro il generale Patrice de Mac-Mahon; le azioni militari di Buzancy e Beaumont, il 29 e 30 agosto 1870, vennero combattute sotto la sua direzione; nella battaglia di Sedan (1º settembre 1870), con le truppe ai suoi ordini, Alberto cambiò l’esito della battaglia a favore dei prussiani. Durante l’assedio di Parigi le sue truppe si limitarono ad operazioni di copertura delle ali alleate. Alla conclusione del Trattato di Francoforte (1871), venne nominato comandante delle truppe tedesche occupanti la Francia, posizione che rimase suo appannaggio sino alla Comune di Parigi. Alla conclusione della pace venne nominato Ispettore Generale delle armate e Feldmaresciallo. Alla morte del padre, il re Giovanni, il 29 ottobre 1873, il principe ereditario gli succedette con il nome di Alberto. Il suo regno fu scarsamente ricco di eventi; egli prese solo raramente parte alla vita politica, dedicandosi agli affari militari, nei quali il suo valore e la sua esperienza potevano manifestarsi al meglio, non solo nell’esercito sassone, ma nelle armate tedesche in generale. Nel 1897 venne nominato arbitro nella contesa tra i pretendenti al Principato di Lippe. Nel 1853 Alberto sposò Carola, figlia di Gustavo di Vasa e nipote di Gustavo IV Adolfo di Svezia. Alberto morì nel castello di Sibyllenort, in Slesia; non avendo eredi diretti gli successe sul trono il fratello Giorgio. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto.

Onorificenze

 
 

Onorificenze sassoni

Gran Maestro dell'Ordine della Corona Fiorata - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine della Corona Fiorata
   
Gran Maestro dell'Ordine Militare di Sant'Enrico - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine Militare di Sant’Enrico
   
Gran Maestro dell'Ordine Reale di Alberto di Sassonia - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine Reale di Alberto di Sassonia
   
Gran Maestro dell'Ordine Civile di Sassonia - nastrino per uniforme ordinaria    Gran Maestro dell’Ordine Civile di Sassonia
   

Onorificenze straniere

Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (austriaco) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine del Toson d’Oro (austriaco)
   
Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine della Giarrettiera (Regno Unito)
   
Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata (Regno di Sardegna) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata (Regno di Sardegna)
     1850
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno di Sardegna) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno di Sardegna)
     1850
Cavaliere dell'Ordine Pour le Mérite con foglie di quercia (classe militare) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine Pour le Mérite 
   
Cavaliere di Gran Croce della Croce di Ferro - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce della Croce di Ferro
   
Croce di Ferro di I classe - nastrino per uniforme ordinaria    Croce di Ferro di I classe
   
Croce di Ferro di II classe - nastrino per uniforme ordinaria    Croce di Ferro di II classe
   
Cavaliere dell'Ordine Militare di Maria Teresa (Impero austriaco) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine Militare di Maria Teresa (Impero austriaco)
   
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Militare di Massimiliano Giuseppe (Baviera) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Militare di Massimiliano Giuseppe (Baviera)
   
Cavaliere di Gran Croce con spade dell'Ordine al Merito Militare di Baviera (Baviera) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di Gran Croce con spade dell’Ordine al Merito Militare di Baviera (Baviera)
   
Cavaliere di I classe dell'Ordine del Leone di Zähringen (Baden) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di I classe dell’Ordine del Leone di Zähringen (Baden)
   
Cavaliere di II Classe dell'Ordine Imperiale di San Giorgio - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere di II Classe dell’Ordine Imperiale di San Giorgio
   
Cavaliere dell'Ordine dei Serafini (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine dei Serafini (Svezia)
     2 giugno 1875

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Arc. 1010: Alberto di Sassonia, nato come Federico Augusto Alberto (Dresda 23 aprile 1828 – Dlugoleka 19 giugno 1902). Fotografia CDV. Fotografo: L. Angerer – Wien.

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Arc. 1329: Alberto di Sassonia, nato come Federico Augusto Alberto (Dresda 23 aprile 1828 – Dlugoleka 19 giugno 1902). Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto. 

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Arc. 1328: Alberto di Sassonia, nato come Federico Augusto Alberto (Dresda 23 aprile 1828 – Dlugoleka 19 giugno 1902). Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto. 

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Arc. 1485: Alberto di Sassonia , nato come Federico Augusto Alberto (Dresda 23 aprile 1828 – Dlugoleka 19 giugno 1902). Fotografia formato gabinetto. Fotografo: T. Hanfstaengel – Dresden. 

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Arc. G: Alberto di Sassonia , nato come Federico Augusto Alberto in uniforme da Cavaliere dell’Ordine della Giarrettiera (Dresda 23 aprile 1828 – Dlugoleka 19 giugno 1902). Fotografia formato 21,5 x 13. Fotografo: F. Hanfstaengl – Dresden. 

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Arc. 1517: Alberto di Sassonia e la moglie Carola di Vasa. Fotografia CDV. Fotografo: A. Hoffmann – Dresden. 

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Arc. 1926: Carola di Vasa, nata principessa di Svezia (Vienna, 5 agosto 1833 – Dresda, 15 dicembre 1907). Carola era figlia del principe Gustavo di Vasa (1799-1877) e di Luisa Amelia di Baden (1811-1854). I suoi nonni paterni erano il re Gustavo IV Adolfo di Svezia (1778-1837) e la regina Federica (1781-1826), nata principessa di Baden. Quelli materni il granduca Carlo II di Baden (1786-1818) e la granduchessa Stefania di Beauharnais (1789-1860). Carola nacque nel palazzo di Schönbrunn a Vienna. Suo padre Gustavo era stato principe ereditario di Svezia fino al 1809, anno in cui, a seguito di un colpo di Stato, il Parlamento svedese gli negò la possibilità di diventare re. Il principe, in esilio, non volle mai rinunciare ai suoi diritti di successione, per cui la sua unica figlia, Carola, fu sempre presentata come Principessa di Svezia. Carola possedeva il titolo di Principessa di Vasa, titolo ereditario che suo padre ricevette dall’imperatore Francesco I d’Austria per i meriti militari da lui conseguiti al servizio dell’esercito austriaco. Questo titolo nobiliare era puramente formale, in quanto i Vasa erano estinti, in Svezia, dalla seconda metà del XVII secolo. In realtà Carola apparteneva al casato degli Holstein-Gottorp. Durante la sua adolescenza Carola venne considerata dai contemporanei come una delle più belle principesse europee. Parlava con scioltezza il tedesco, il francese, l’inglese e anche un poco di svedese. Per lei si prese in considerazione un possibile matrimonio con Napoleone III di Francia, ma in seguito si decise di maritarla con il principe ereditario Alberto di Sassonia, figlio di Giovanni di Sassonia e Amalia Augusta di Baviera, il quale con questo obiettivo visitò Vienna nel gennaio del 1853; la visita si concluse con il fidanzamento ufficiale.
Il matrimonio si celebrò il 18 giugno dello stesso anno. La coppia non ebbe figli. Carola si era già convertita al cattolicesimo nell’anno precedente. Nel 1873, alla morte del re Giovanni I, Alberto e Carola salirono al trono del Regno di Sassonia. Nel 1877, con la morte del principe Gustavo, si pose fine alle rivendicazioni della famiglia sulla corona di Svezia. Già nel 1876 il re Oscar II di Svezia aveva visitato la Sassonia, visita che fu ricambiata dai sovrani nel 1888 con un soggiorno a Stoccolma. Carola morì a Dresda nel 1907, cinque anni dopo il marito. Fotografia CDV. Fotografo: L. Angerer – Wien.

Onorificenze

Onorificenze sassone

Dama di Gran Croce Ordine di Sidonia - nastrino per uniforme ordinaria    Dama di Gran Croce Ordine di Sidonia
   

Onorificenze straniere

Dama Nobile dell'Ordine della regina Maria Luisa - nastrino per uniforme ordinaria    Dama Nobile dell’Ordine della regina Maria Luisa
   

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Arc. 1487: Carola di Vasa, nata principessa di Svezia (Vienna, 5 agosto 1833 – Dresda, 15 dicembre 1907). Fotografia formato gabinetto. Fotografo: T. Hanfstaengl – Dresden. 

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Arc. 3115: Maria Anna Wittelsbach regina di Sassonia (Monaco di Baviera, 27 gennaio 1805 – Wachwitz, 13 settembre 1877). Maria Anna era figlia del re Massimiliano I di Baviera (1756-1825) e della sua seconda moglie Carolina di Baden (1776-1841). Aveva una sorella gemella, Sofia Federica, divenuta arciduchessa d’Austria come consorte di Francesco Carlo d’Asburgo-Lorena. Il 24 aprile del 1833, a Dresda, Maria sposò il principe ereditario di Sassonia Federico Augusto, figlio del principe Massimiliano di Sassonia e di Carolina di Borbone-Parma. La coppia ebbe un’unica figlia, la principessa Maria Amalia, nata il 12 aprile 1834 e morta il 17 maggio dello stesso anno. Nel 1836 Federico Augusto e Maria Anna divennero sovrani di Sassonia e lo furono fino al 1854, anno di morte di Federico. Gli succedette il fratello minore Giovanni di Sassonia (1801-1873) che, nel 1822, aveva sposato Amalia Augusta di Baviera (1801-1877), sorella maggiore di Maria Anna. Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto. 

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Arc. 1546: Maria Anna Wittelsbach regina di Sassonia (Monaco di Baviera, 27 gennaio 1805 – Wachwitz, 13 settembre 1877). Fotografia CDV. Fotografo: Sconosciuto. 

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Arc. 2358: Adolf Bernhard Rabenhorst, dal 1856 von Rabenhorst, (Liepzig 29 maggio 1801 – Hoflößnitz 14 giugno 1873). Rabenhorst proveniva da un ambiente della classe media. I suoi genitori erano il libraio Christian Gottlieb Rabenhorst (1769-1808) e sua moglie Charlotte Juliane Wappler (1779-1802). Dal 1816 al 1823 ricevette una formazione scientifica militare presso l’Accademia militare di Dresda con successiva nomina a Junker. Nel 1840 Rabenhorst fu promosso Capitano e nel 1846 Maggiore mentre allo stesso tempo veniva nominato rappresentante militare sassone presso il Bundestag a Francoforte sul Meno. Nel 1849 fu promosso Colonnello e nominato ministro della guerra. In questa funzione, Rabenhorst, insieme al comandante delle truppe ausiliarie prussiane Friedrich von Waldersee, fece reprimere la rivolta di maggio di Dresda. Nello stesso anno fu promosso a Maggiore Generale e nel 1850 a Tenente Generale. Sempre nel 1849 Rabenhorst ricevette l’Ordine Militare di Sant’Enrico. Nel 1856 Rabenhorst fu elevato alla nobiltà ereditaria dal re Giovanni di Sassonia. Seguirono anni di costruzione e ammodernamento dell’esercito sassone. Come membro dell’intero ministero del Regno di Sassonia sotto Friedrich Ferdinand von Beust, guidò l’esercito sassone dalla parte dell’Austria nella guerra del 1866. Dopo la sua sconfitta nella battaglia di Königgrätz, si dimise dai suoi uffici nell’ottobre 1866. Rabenhorst si ritirò a Hoflößnitz, dove si dedicò alla sua passione, gli studi matematici e tecnici. Nel 1872 il re sassone gli conferì il grado di Generale di Fanteria. L’anno successivo Rabenhorst morì a Hoflößnitz.

Onorificenze

Gran Maestro dell'Ordine Militare di Sant'Enrico - nastrino per uniforme ordinaria    Cavaliere dell’Ordine Militare di Sant’Enrico
   

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